A
seguito del referendum del 2 giugno 1946 che sanciva la nuova forma
istituzionale del Paese, il capo provvisorio della Repubblica, Enrico de
Nicola firmò il decreto, 6 settembre 1946, con il quale autorizzava la
Zecca di Stato a fabbricare ed emettere monete metalliche del valore di £
10, £ 5, £ 2, £ 1 in italma, lega leggera composta da alluminio,
magnesio e manganese; il 21 dicembre 1946 venne fissato il corso legale
delle nuove monete.
Furono
i simboli della pace e della ricostruzione civile, morale ed economica del
Paese ad ispirare l'artista Giuseppe Romagnoli e l'incisore Pietro
Giampaoli per la realizzazione della prima serie di monete: infatti furono
rappresentati il Pegaso, il ramoscello d'ulivo, il contadino che ara, la
personificazione della Repubblica con la fiaccola della libertà.
I
DD. MM. del 1953 e del 1954 decretarono la cessazione del loro corso
legale e autorizzarono la sostituzione con monete di nuovo conio.
Terminata,
nel 1951, la fase di progettazione delle nuove monete ebbe inizio la
coniazione delle monete da £ 1, £ 5 e £ 10. Giuseppe Romagnoli realizzò
le monete emesse dal 1953 al 1957 e precisamente quelle da 2 lire, da 50 e
100 lire in acmonital e quella da 20 lire in bronzital.
Sempre
nel 1957 fu emessa la moneta da 500 lire in argento; le due facce della
moneta furono eseguite, per il dritto che rappresentava una testa di donna
contornata dagli stemmi di tutte le regioni d'Italia, dall' incisore
Pietro Giampaoli e, per il rovescio che raffigurava l’ immagine delle
tre caravelle di Cristoforo Colombo, dallo scultore Guido Veroi.
Nel
1959, a causa dell'inflazione, venne sospesa la coniazione delle monete da
1 e 2 lire e, nel 1967, anche quella delle monete da 500 lire in argento,
in quanto l’aumento del prezzo del metallo prezioso favoriva la loro
tesaurizzazione.
Successivamente,
nel 1976, su disegni di Mario Vallucci, venne autorizzata l'emissione
della moneta da 200 lire in bronzital a cui seguí, nel 1982 la prima
moneta bimetallica emessa nel taglio da 500 e formata da una corona
esterna in acmonital e un nucleo centrale in bronzital. La sua creazione
si deve a Laura Cretara che ha realizzato anche i modelli delle monete da
100 e 50 lire, rispettivamente del 1993 e del 1996, in sostituzione delle
monete cosiddette “micro” coniate, con diametro ridotto, nel 1989 su
disegno del Romagnoli.
Su
modelli di Uliana Pernazza è stata realizzata, nel 1997, l’ultima
emissione della monetazione in lire nel taglio da 1.000 bimetallica con la
corona esterna in bronzital e il nucleo interno in cupronichel.
(tratto
da: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-ITL
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