Monete
Repubblica Italiana
1946
- 2001
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1
lira
arancia
1946
- 1950
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Contorno:
liscio
Nominale: 1 Lira
Materiale: Italma
Diametro: 21,6 mm
Peso: 1,25 g |
Nel 1946 furono
coniate delle monete a titolo di prova che,
in attesa dei risultati del referendum,
portavano la scritta Italia anziché Repubblica
Italiana.
La
nuova moneta da una lira recava al dritto l'Italia con una corona di
spighe ed al rovescio un'arancia. Pesava 1,25 g, con un diametro di 21,6 mm
ed era coniata in Italma.
Nel 1947 di
tale moneta ne furono coniati solo 12.000 pezzi, per questo i pezzi di
quell'anno sono tra i più rari in assoluto nella storia della moneta
repubblicana.
La
coniazione riprese velocemente nel 1948.
Già in quegli anni le dimensioni per un moneta di così piccolo taglio
sembravano esagerate, questo tipo (come le altre monete dell'epoca) venne
coniato fino al 1950.
(tratto
da Wikipedia)
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2
lire
spiga
1946
- 1950
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Contorno:
liscio
Nominale: 2 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 24,1 mm
Peso: 1,75 g |
Con
il decreto il decreto C.P.S.[1] n.298
del 6 settembre 1946, fu autorizzata l'emissione delle monete da 1, 2, 5 e
10 lire. Le monete di questa serie furono coniate in italma, una lega
a base alluminio.
Il
decreto, nella descrizione, indicava il millesimo 1946 e di conseguenza
furono emessi nuovi decreti per ogni coniazione successiva.
Il
diametro della moneta è di 24,1 mm e il peso di 1,75 grammi
I
modelli sono di Giuseppe Romagnoli e l'incisione di Pietro
Gianpaoli.
Al
dritto era raffigurato un aratore, intorno REPUBBLICA ITALIANA e
in esergo G. Romagnoli P. G. Inc.
Al
rovescio era raffigurato una spiga di grano inclinata a sinistra tra l'indicaziione
del valore. A sinistra, il segno di zecca ("R") e la
data. Il contorno è liscio
Ne
sono stati ritirati 1.049.503 esemplari.
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5
lire
uva
1946
- 1950
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Contorno:
rigato
Nominale: 5 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 26,7 mm
Peso: 2,5 g |
Il
Decreto del Presidente Provvisorio dello Stato, nel descrivere le monete
da coniare, riportava solo l’indicazione del millesimo 1946. Per cui per
ogni anno successivo si dovette emettere un nuovo decreto che autorizzava
la variazione della data.
Le
monete del 1946 sono state coniate con due tipi di coni: il primo è
simile a quello degli anni successivi, il secondo, più raro del primo, è
più concavo, presenta la data più piccola ed i fondi, più lucidi,
conferiscono una diversa colorazione.
Nella
moneta di prova la scritta “PROVA” è posta nel rovescio a destra del
grappolo d’uva
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10
lire
olivo
1946
- 1950
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Contorno:
in incuso REPVBBLICA ITALIANA
Nominale: 10 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 29,5 mm
Peso: 3 g |
Il
Decreto del Presidente Provvisorio dello Stato, nel descrivere le monete
da coniare, riportava solo l’indicazione del millesimo 1946. Per cui per
ogni anno successivo si dovette emettere un nuovo decreto che autorizzava
la variazione della data.
Le monete del 1947 sono state coniate con due tipi di coni del dritto: il
primo è l medesimo delle monete del 1946, il secondo, più raro del
primo, è stato utilizzato, in seguito, anche per le monete del 1948 e
1949.
Nella moneta di prova la scritta “PROVA” è posta nel rovescio a
destra sotto il ramo d’olivo.
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1
lira
cornucopia
1951
- 1959
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Contorno:
liscio
Nominale: 1 Lira
Materiale: Italma
Diametro: 17,2 mm
Peso: 0,625 g |
Nel 1951 fu
emessa una moneta da 1 lira con al dritto una bilancia, simbolo di
giustizia ed al rovescio una cornucopia con l'indicazione del valore.
Pesava 0,625 g, diametro 17,2, metallo Italma.
Il 1954 fu
l'anno che furono coniati più pezzi di questo tipo, circa 42.000.000 di
pezzi.
In
quegli anni l'inflazione crebbe molto, la moneta da una lira perse
molto valore tanto che divenne comune dire riferendosi proprio a quella
moneta La lira vale un corno. Nel 1959 a causa di
tali motivi si decise di cessarne la fabbricazione.
La
fabbricazione della moneta riprese solo nel 1968, ma i pezzi coniati
provenivano solo dalle confezioni per il collezionismo. Cessò con
l'avvento dell'euro nel 2001.
(tratto
da Wikipedia)
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2
lire
olivo
1951
- 1959
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Contorno:
rigato
Nominale: 2 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 18,3 mm
Peso: 0,8 g |
Ape
vista di dorso, contornata dalla scritta REPVBBLICA ITALIANA e un
trattino. In basso, lungo il bordo, il nome dell'autore (ROMAGNOLI). Ramo
di olivo affiancato a sinistra dall indicazione del valore (2). In basso
indicazione del millesimo, a ore 5 segno di zecca (R).
Coniata anche dal 1968 al 1970 e dal 1980 al 2001 per le confezioni della
zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per
le confezioni riservate ai collezionisti.
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5
lire
delfino
1951
- 1956
1966
- 1998
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![](monete.repubblica/5.lire.1966.delfino_th.jpg)
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Contorno: liscio
Nominale: 5 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 20,3 mm
Peso: 1 g |
Timone.
Intorno, lungo il bordo REPVBBLICA • ITALIANA. In Basso,
sempre lungo il bordo, indicazione dell'autore (G • ROMAGNOLI).
Indicazione
del valore (5) sopra la raffigurazione di un delfino. A destra segno di
zecca (R) e millesimo su due righe.
Coniata
anche nel 1999, 2000 e 2001 esclusivamente per le confezioni della Zecca.
Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le
confezioni riservate ai collezionisti.
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5
Lire 1956 moneta rara
|
…attenzione
ai falsi. |
Scritto
da: Massimo
R.. articolo
tratto da: http://www.quattrobaj.com
5
Lire Delfino |
Ø(mm): 20,30
Peso (g): 1,00
Metallo: italma
Contorno: liscio
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DIRITTO
Timone
ROVESCIO
Delfino,
valore, data
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Le 5 Lire 1956 fanno parte della seconda serie che inizia nel 1951
per effetto del decreto del Presidente della Repubblica del 31
dicembre 1951. Lo scultore è Giuseppe
Romagnoli, il metallo utilizzato è l'italma, il peso è
di grammi 1,00 con un diametro di 20,30 mm. Le tirature sono
generalmente molto elevate tranne che per le 5 Lire 1956 battute
in solo 400.000 esemplari, tutti messi in circolazione ragione per
la quale è classificata di rarità R2. Ne consegue che dal punto
di vista collezionistico questa moneta è molto rara soprattutto
se in buono stato di conservazione e raggiunge quotazioni elevate
in tutti gli stati di conservazione dal BB all' FDC. La richiesta
dei collezionisti è sempre stata forte fin dagli Sessanta e
quindi i falsari si diedero da fare per soddisfarla.
I primi falsi
I primi falsi di questa moneta sono apparsi sul mercato
numismatico all'inizio degli anni Settanta ma erano molto rozzi e
difficilmente traevano in inganno i collezionisti esperti. Nel
1978 ci fu la seconda grande ondata: i pezzi falsi da 5 Lire del
1956 erano stavolta accompagnati da numerosi e altrettanto falsi
esemplari da 2 Lire 1958; la zecca di produzione di queste monete
era sicuramente a Milano: infatti è dal mercatino di via Amorali
di Milano, tramite un ingenuo operatore che godeva della stima di
tutti, che vennero distribuiti in tutta Italia i falsi.
La diffusione
Il quantitativo di monete, fino ad allora molto rare, che si
presentava sul mercato, avrebbe secondo me dovuto indurre
l'operatore a porsi qualche dubbio sulla loro autenticità. Quasi
perfetti, i falsi hanno tratto in inganno anche i commercianti più
esperti, i quali incominciarono ad avere dubbi soltanto quando si
resero conto che sul mercato ce n'era una quantità inspiegabile.
L'ingenuo operatore ebbe un grandissimo danno sia da un punto di
vista dell'immagine che economico, poiché nel giro di tre mesi
dovette riprendersi le monete false e restituire le somme
percepite. Ovviamente una parte di questi falsi è comunque
riuscita ad essere venduta ai collezionisti ed ogni tanto
ricompaiono sul mercato numismatico. Bisogna fare molta attenzione
quando si acquista una moneta di questo tipo ed è consigliabile
rivolgersi ad un commerciante professionista, o acquistarla
corredata di certificato peritale disdegnando affari più o meno
convenienti che possono capitare nei mercatini domenicali o
estivi.
Differenze riscontrate rispetto l'originale:
- Colore del metallo: leggermente
più scuro
- Diametro: uguale
- Spessore: uguale
- Bordo: più
sottile ed arrotondato soprattutto al rovescio
- Contorno: più
regolare, sono meno evidenti i segni della fustella
- Disegno del diritto: bene
eseguito, tranne che per le teste dei chiodi sul timone poco
visibili
- Disegno del rovescio: non
si riscontra nessuna differenza
- Firma dell'incisore: incerte
le lettere R e O di Romagnoli: sono più piccole e scarse di
spessore
- Data: la
cifra del 6 è più aperta e finisce a punta
- Valore: uguale
Peso: uguale
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10
lire
spighe
1951
- 1956
1966
- 1999
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![](monete.repubblica/10.lire.1954_th.jpg)
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Contorno: liscio
Nominale: 10 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 23,3 mm
Peso: 1,7 g |
Aratro
sormontato dalla scritta REPVBBLICA ITALIANA su due righe. In basso il
millesimo. A sinistra a ore 7 il segno di zecca (R).
Indicazione
del valore (10) frammisto a due spighe di grano. In basso, lungo il bordo,
indicazione dell'autore (ROMAGNOLI).
Coniata
anche nel 2000 e 2001 nelle confezioni della zecca. Dal 1985 al 2001
esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate
ai collezionisti.
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20
lire
quercia
1957
- 1959
1969
- 1999
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![](monete.repubblica/20.lire.1957_th.jpg)
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Contorno:
liscio dal 1968
rigato precedentemente
Nominale: 20 Lire
Materiale:
bronzo
- magnesio
Bronzital
Diametro: 21,3 mm
Peso: 3,6 g |
Testa
di donna ornata da spighe, intorno REPUBBLICA ITALIANA. Sotto il nome
dell'autore (GIAMPAOLI).
Ramo
di quercia con 4 foglie e una ghianda. A sinistra valore (L • 20)
e segno di zecca (R) su due righe. A destra millesimo.
Coniata
anche nel 1968, 2000 e 2001 nelle confezioni della zecca. Dal 1985 al 2001
esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate
ai collezionist
Dal
1968 alla lega di Bronzital è stato aggiunto Nichelio.
1970
-
Esiste
una variante con il gambo del 7 nel millesimo piú largo alla base. La mia
stima è che la tiratura di questa variante possa essere indicativamente
tra i 9 e i 13 milioni di pezzi. Quindi è da considerarsi di rarità C.
Il
Catalogo ALFA cita inoltre una terza variante che presenterebbe il ramo
(specie nella porzione tra le due ghiande).
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50
lire
vulcano
1954
- 1989
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![](monete.repubblica/50.lire.1958.vulcano_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 50 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 24,8 mm
Peso: 6,25 g |
Testa
di donna con corona di foglie di quercia volta a destra, intorno
REPVBBLICA • ITALIANA. Sotto lungo il bordo un rombo e
l'indicazione degli autori (ROMAGNOLI • GIAMPAOLI INC •) su
tre righe.
Rappresentazione
del Dio Vulcano che batte il ferro su di una incudine. A destra il valore
(L. 50) con sotto il segno di zecca (R), a sinistra a ore 10 il
millesimo.
Dal
1985 al 1989 esiste anche in versione fondo specchio nelle confezioni
riservate ai collezionisti.
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50
lire
vulcano
(ridotto)
1990
/ 1995
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![](monete.repubblica/50.lire.1991.vulcano_th.jpg)
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Contorno: liscio
Nominale: 50 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 16,55 mm
Peso: 2,7 g |
Testa
di donna volta a destra, intorno REPVBBLICA • ITALIANA. Sotto lungo
il bordo un rombo e l'indicazione degli autori (ROMAGNOLI •
GIAMPAOLI INC •) su tre righe.
Rappresentazione
del Dio Vulcano che batte il ferro su di una incudine. A destra il valore
(L. 50) con sotto il segno di zecca (R), a sinistra a ore 10 il
millesimo.1
Infelice
esempio di monetazione lillipuziana, furono assai poco apprezzate dalla
popolazione. Esistono anche in versione fondo specchio nelle confezioni
riservate ai collezionisti.
Fuori
corso dal 16 ottobre 2000.
1995
- Per questo millesimo è stato cambiato il conio del dritto che presenta
leggere differenze rispetto ai precedenti ed in particolare la natica. A
dispetto delle indicazioni sulla moneta l'autore è di fatto Ettore
Lorenzo Frapiccini.
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50
lire
italia
turrita
1996
- 1999
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![](monete.repubblica/50.lire.1999.italia.turrita_th.jpg) |
Contorno: liscio
Nominale: 50 Lire
Materiale: Cupronichelio
Diametro: 19,2 mm
Peso: 4,5 g |
Testa
muliebre turrita; dal velo fuoriescono ciocche di capelli intrecciate a
modo di DNA simbolo dell'origine e della storia degli italiani. In basso
stella a 5 punte e indicazione dell'autrice (L • CRETARA).
Lungo il bordo REPVBBLICA ITALIANA.
Nel
campo, indicazione del valore (50), sopra il millesimo e sotto LIRE
entrambi con caratteri di piccole dimensioni. Intorno, lungo il bordo,
teoria di simboli precedentemente utilizzati su altre monete della
Repubblica Italiana, a partire da ore 9 -in corrispondenza del segno
di zecca (R)- in senso antiorario: ruota dentata (200 lire), cornucopia (1
lira cornucopia), ramo di quercia (20 lire quercia), ramo di alloro (100
lire Minerva) e grappolo di uva (5 lire uva).
Coniata
anche nel 2000 e 2001 nelle confezioni della zecca. Dal 1996 al 2001
esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate
ai collezionisti.
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100
lire
minerva
1955
- 1989
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![](monete.repubblica/100.lire.1956.minerva_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 100 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 27,8 mm
Peso: 8 g |
Testa
di donna volta a sinistra con il capo cinto da una corona di alloro.
Intorno REPVBBLICA ITALIANA. Sotto l'indicazione degli autori (ROMAGNOLI
GIAMPAOLI INC •) su due righe.
Minerva
che protende la destra verso un albero di alloro e regge con la sinistra
una lancia. A destra segno di zecca (R), a sinistra indicazione del valore
(L. 100). In esergo il millesimo.
Dal
1985 al 1989 esiste anche in versione fondo specchio nelle confezioni
riservate ai collezionisti.
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100
lire
marconi
1974
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![](monete.repubblica/100.lire.1974.marconi_th.jpg)
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Contorno: Rigato
Nominale: 100 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 27,8 mm |
Volto
di Guglielmo Marconi, intorno REPVBBLICA ITALIANA, sotto (stella)
e indicazione dell'autore (MONASSI).
Antenna
della radiotrasmittente inventata da Marconi. A destra 1874 1974 su due
righe, a sinistra indicazione del valore (L. 100) e segno di zecca (R)
sempre su due righe. Sotto GUGLIELMO MARCONI.
Moneta
commemorativa della nascita di Guglielmo Marconi.
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100
lire
fao
1979
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![](monete.repubblica/100.lire.1979.fao_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 100 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 27,8 mm
Peso: 8 g |
Testa
di giovane rivolta a sinistra con treccia. Lungo il bordo REPUBBLICA
ITALIANA. In basso una rosetta e piú sotto indicazione dell'autore (GIANDOMENICO).
Nel
campo, mucca che allatta vitello decentrati a sinistra, a destra
indicazione del valore (100 LIRE) su due righe, piú sotto
indicazione del millesimo (1979). Lungo il bordo, in alto, NUTRIRE IL
MONDO, in basso, FAO, a ore 9 segno di zecca (R). Sullo sfondo
raffigurazione di meridiani e paralleli a simboleggiare il mondo.
Commemorativa
della giornata delle attivita' FAO.
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100
lire
accademia
navale di livorno
1981
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![](monete.repubblica/100.lire.1981.livorno_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 100 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 27,8 mm
Peso: 8 g |
Timone
e ancora sormontati da una corona turrita. Intorno REPUBBLICA ITALIANA e
due rombi. In basso indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).
Bandiera
della Marina Militare Italiana sovrapposta al palazzo dell'Accademia
navale di Livorno. Sopra il palazzo le date 1881 e 1981. In basso,
indicazione del valore (L. 100), a destra segno di zecca (R) e
indicazione dell'autore (MOPPI). Intorno CENTENARIO ACCADEMIA NAVALE DI
LIVORNO.
Commemorativa
del centenario dell'Accademia navale di Livorno.
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100
lire
minerva
(ridotto)
1990
- 1992
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![](monete.repubblica/100.lire.1991.minerva_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 100 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 18,2 mm
Peso: 3,3 g |
Testa
di donna volta a sinistra con il capo cinto da una corona di alloro.
Intorno REPVBBLICA ITALIANA. Sotto l'indicazione degli autori (ROMAGNOLI
GIAMPAOLI INC •) su due righe.
Minerva
che protende la destra verso un albero di alloro e regge con la sinistra
una lancia. A destra segno di zecca (R), a sinistra indicazione del valore
(L • 100). In esergo il millesimo.
Infelice
esempio di monetazione lillipuziana, furono assai poco apprezzate dalla
popolazione e ne venne sospesa la coniazione in pochi anni. Esistono anche
in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti.
Fuori
corso dal 16 ottobre 2000.
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100
lire
italia
turrita
1993
- 1999
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![](monete.repubblica/100.lire.1993.italia.turrita_th.jpg)
|
Contorno: rigato in maniera discontinua
Nominale: 100 Lire
Materiale: Cupronichelio
Diametro: 22 mm
Peso: 4,5 g |
Testa
muliebre turrita; dal velo fuoriescono ciocche di capelli intrecciate a
modo di DNA simbolo dell'origine e della storia degli italiani. In basso
due stelle a cinque punte e indicazione dell'autrice (L. CRETARA).
Lungo il bordo REPVBBLICA ITALIANA.
Nel
campo all'interno di un cerchio, indicazione del valore (100), sotto LIRE
e il millesimo su due righe in caratteri di piccole dimensioni. Intorno,
lungo il bordo: un gabbiano (in alto) e un delfino (in basso), simboli
della libertà del cielo e dell'acqua; un ramo d'olivo (a destra) e una
spiga di grano (a sinistra), simboli di pace e di libertà. Allegorie del
cielo, del mare e delle terre dell'Italia.
Coniata
anche nel 2000 e 2001 nelle confezioni della zecca. Dal 1996 al 2001
esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate
ai collezionisti.
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100
lire
fao
1995
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![](monete.repubblica/100.lire.1995.fao_th.jpg)
|
Contorno: rigato in maniera discontinua
Nominale: 100 Lire
Materiale: Cupronichelio
Diametro: 22 mm
Peso: 4,5 g |
Testa
muliebre turrita; dal velo fuoriescono ciocche di capelli intrecciate a
modo di DNA simbolo dell'origine e della storia degli italiani. In basso
due stelle a cinque punte e indicazione dell'autrice (L. CRETARA).
Lungo il bordo REPVBBLICA ITALIANA.
Indicazione
del valore (100) intrecciato con un ramo di olivo e una spiga, sotto LIRE.
Sullo sfondo meridiani e paralleli che richiamano il globo terrestre, il
cui polo è il simbolo del 50° anniversario della F.A.O. con le date
1945-1995.
Commemorativa
del 50° anniversario della F.A.O..
Esiste
anche in versione fondo specchio per le confezioni riservate ai
collezionisti.
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200
lire
lavoro
1977
- 1998
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![](monete.repubblica/200.lire.1982_th.jpg)
|
Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
Testa
di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In
basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).
Ingranaggio
a denti quadri che racchiude l'indicazione del valore (200 LIRE) su due
righe. In esergo, il millesimo. A ore 8 lungo il bordo il segno di zecca
(R).
Prima
moneta in cui viene abbandonata la simbologia legata a temi prettamente
agricoli e viene scelto un simbolo del mondo industriale.
Coniata
anche nel 2000 e 2001 nelle confezioni della zecca. Dal 1985 al 2001
esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate
ai collezionisti.
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200
lire
montessori
fao
1980
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![](monete.repubblica/200.lire.1980.fao_th.jpg)
|
Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
Busto
di Maria Montessori, sotto indicazione dell'autore (GIANDOMENICO). In
alto, lungo il bordo REPUBBLICA ITALIANA e a seguire emblema dell'anno
della donna.
mmagine
di una donna con bambino con libro e vanga. Lungo il bordo in alto,
VALORIZZAZIONE DELLA DONNA, in basso FAO. A destra indicazione del valore
(LIRE 200) su due righe, sotto segno di zecca (R). A sinistra millesimo
(1980).
Moneta
doppiamente commemorativa di Maria Montessori e della F.A.O..
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200
lire
giornata
mondiale alimentazione
1981
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![](monete.repubblica/200.lire.1981.fao_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
Villa
Lubin, sede dell'Istituto Nazionale dell'Agricoltura, intorno REPUBBLICA •
ITALIANA e una stella.
Figura
femminile con cornucopia e simboli agricoli. In alto indicazione del
valore L. 200. A sinistra millesimo (1981). Lungo il bordo GIORNATA
MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE, 16 OTT, FAO.
Moneta
commemorativa della giornata mondiale alimentazione del 16 ottobre 1981.
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200
lire
arsenale
di taranto
1989
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![](monete.repubblica/200.lire.1989.taranto_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
Testa
di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In
basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).
Veduta
con un veliero a tre alberi ed edifici, al di sopra i millesimi 1889-1989,
al di sotto indicazione del valore (L. 200) e -spostato a sinistra-
il segno di zecca (R). Intorno CENTENARIO DELL'ARSENALE MILITARE MARITTIMO
DI TARANTO. In basso una stella a cinque punte e sotto l'indicazione
dell'autore (S. GROSSI).
Moneta
commemorativa del centenario dell'Arsenale di Taranto.
Esiste
anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca
per i collezionisti.
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200
lire
consiglio
di stato
1990
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![](monete.repubblica/200.lire.1990.archivio.stato_th.jpg)
|
Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
Testa
di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In
basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).
Vista
di un edificio con PALAZZO SPADA lungo le fondamenta in incuso. Sotto
sovrapposti dall'alto al basso: segno di zecca (R), indicazione del valore
(L. 200) e indicazione dell'autore (DRIVTTI). Sopra, CONSIGLIO DI
STATO IV SEZIONE 1890-1990 su tre righe.
Moneta
commemorativa del centenario della 4° sezione del Consiglio di Stato.
Esiste
anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca
per i collezionisti.
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200
lire
esposizione
di genova
1992
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![](monete.repubblica/200.lire.1992.genova_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
Testa
di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In
basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).
Nel
campo un cerchio suddiviso in due semicerchi. Nel semicerchio superiore
tre vele su uno sfondo di righe parallele. In quello inferiore tre onde
stilizzate e sotto la GENOVA `92. Ai lati delle onde, a sinistra, il
millesimo (1992) e il segno di zecca (R), a destra, indicazione
dell'autore (GROSSI). Lungo il bordo, esternamente dal cerchio,
ESPOSIZIONE MONDIALE DI FILATELIA TEMATICA e valore (L. 200).
Moneta
commemorativa dell'esposizione di Genova del `92.
Esiste
anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca
per i collezionisti.
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200
lire
aeronautica
militare
1993
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![](monete.repubblica/200.lire.1993.aeronautica_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
Testa
di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In
basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).
Cerchio
quadripartito sormontato dall'aquila turrita (simbolo dei piloti militari)
che contiene i distintivi delle prime quattro squadriglie costituite
durante la prima Guerra Mondiale: il quadrupede chimerico della X
Squadriglia Farman, il grifo rampante della 91aSquadriglia
Caccia, il quadrifoglio della 10a Squadriglia da
bombardamento Caproni, il leone di San Marco della 87a Squadriglia
Aeroplani. Sempre all'interno del cerchio, a ore 9, segno di zecca (R) e
millesimo (1993), a ore 6, indicazione degli autori (ZANELLI INV GROSSI
INC •) su due righe. Esternamente al cerchio, lungo il bordo, 70°
AERONAUTICA MILITARE e indicazione del valore (L. 200) tra due stelle
a cinque punte.
Moneta
commemorativa del 70° dell'Aeronautica Militare.
Esiste
anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca
per i collezionisti.
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200
lire
arma
dei carabinieri
1994
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![](monete.repubblica/200.lire.1994.carabinieri_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
Testa
di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In
basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).
Stemma
dell'Arma con indicazione del 180° (CLXXX) e cartiglio con il motto NEI
SECOLI FEDELE. Intorno, lungo il bordo nella parte superiore ARMA DEI
CARABINIERI, nella parte inferiore, separata da due fiamme, 1814 * L • 200 *.
Sotto al valore, indicazione degli autori (ZANELLI MOD • GROSSI INC •).
Moneta
commemorativa del 180° dell'Arma dei Carabinieri (all'epoca non ancora
assurta al ruolo di forza armata).
Di
questa moneta esistono falsi d'epoca riconoscibili dal colore piú vivo.
Esiste
anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca
per i collezionisti.
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200
lire
guardia
di finanza
1996
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![](monete.repubblica/200.lire.1996.finanza_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
All'interno
di un nastro centrale recante la scritta in incuso REPUBBLICA ITALIANA,
nella parte superiore, la Reggia di Caserta (prima sede dell'Accademia nel
1896), nella parte inferiore la sede dell'Accademia della GdF a Bergamo.
In basso indicazione dell'autore (DRIUTTI).
Nel
campo: nella parte superiore, stemma della GdF con cartiglio recante il
motto dannunziano NEC RECISA RECEDIT a destra il millesimo 1896 e a
sinistra il segno di zecca (R); nella parte inferiore berretto e spadino
da Cadetto e il millesimo 1996; in centro cartiglio indicante il nominale
(L. 200). Lungo il bordo CENTENARIO DELL'ACCADEMIA DELLA GUARDIA DI
FINANZA e una *.
Moneta
commemorativa del centenario dell'Accademia della GdF.
Esiste
anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca
per i collezionisti.
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200
lire
lega
navale italiana
1997
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![](monete.repubblica/200.lire.1997.lega.navale_th.jpg)
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Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
Testa
di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In
basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).
Stemma
della Lega Navale Italiana sovrapposto ad un veliero. Ai lati i millesimi
1897 e 1997. Sopra la prora del veliero il segno di zecca (R) e -lungo il
bordo- indicazione dell'autore (E • L • FRAPICCINI).
Ai lati dello stemma indicazione del valore (LIRE 200).
Moneta
commemorativa del centenario della lega navale italiana.
Esiste
anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca
per i collezionisti.
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200
lire
tutela
patrimonio artistico
1999
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![](monete.repubblica/200.lire.1999.carabinieri_th.jpg)
|
Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g |
Testa
di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In
basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).1
Nel
campo stemma dell'Arma dei Carabinieri con -a sinistra- il celebre David
di Donatello. In basso, lungo il bordo su due righe, CARABINIERI TUTELA
PATRIMONIO ARTISTICO. In alto, in orizzontale, 1969-1999. Lungo il bordo a
ore 9 indicazione dell'autore (E. L. FRAPICCINI).
Moneta
commemorativa del trentennale Nucleo Tutela del Patrimonio Artistico dei
Carabinieri.
Esiste
anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca
per i collezionisti.2
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500
lire
caravelle
1958
- 1961
1964
- 1967
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![](monete.repubblica/500.lire.1961.caravelle_th.jpg)
|
Contorno: In rilievo il millesimo e REPVBBLICA ITALIANA tra stellette.
Nominale: 500 Lire
Materiale: Ag 835
Diametro: 29 mm
Peso: 11 g |
Tre
caravelle con la prua rivolta a destra e le punte delle bandiere
verso la prua. Intorno REPVBBLICA ITALIANA. Sotto le caravelle
indicazione del valore (L. 500). In basso segno di zecca
(R).1
Busto
di donna in abiti rinascimentali. Lungo il bordo gli stemmi di
diciannove tra regioni o capoluoghi di Regione (si intravedono
altri stemmi coperti dal busto di donna e quindi inintellegibili).
In basso indicazione dell'autore (GIAMPAOLI).2 3
Coniata
anche dal 1968 al 1970 e dal 1980 al 2001 per le confezioni
della zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo
specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.
La
donna ritratta in abiti rinascimentali è Letizia Savonitto,
moglie di Giampaoli.
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La
più bella moneta Repubblicana
Scritto
da: Stefano G. articolo
tratto da: http://www.quattrobaj.com |
Il
progetto
La
prima e più famosa moneta d'argento coniata dalla Repubblica Italiana
è la moneta da 500 Lire tipo "Caravelle", il merito di questa
emissione fu del Ministro del tesoro Giuseppe
Medici. Furono le prime monete d'argento della Repubblica
Italiana e sono una delle più belle monete coniate dalla Zecca di Roma
dall'avvento della repubblica ad oggi. Il progetto della moneta era
stato affidato a Pietro
Giampaoli capo
incisore della zecca; il maestro aveva modellato su una faccia del
tondello un profilo di donna in stile rinascimentale ispirandosi alla
propria consorte, Letizia Savonitto, circondando la figura di stemmi di
città e regioni d'Italia. Per l'altra faccia del tondello Giampaoli aveva
ipotizzato un messaggio naturalistico, una rosa. Ma il fiore si adattava
poco allo stile e al messaggio che la moneta doveva dare dopo il periodo
buio della guerra e quello difficile della ricostruzione. A questo punto
si decise di estendere l'incarico ad altri incisori fra i quali Guido
Veroi che ebbe
l'intuizione di collegare l'inizio del rinascimento con la scoperta
dell'America e quindi l'idea delle tre caravelle : la "Nina",
"Pinta" e la "Santa Maria". Il risultato del modello
presentato al direttore della zecca di Roma fu un successo e fu subito
approvata la produzione dei coni di prova.
La
coniazione del progetto
Nel
1957 ebbe inizio la realizzazione della moneta di "prova" del
modello preparato da Pietro
Giampaoli eGuido
Veroi che
apprese la notizia della scelta del suo modello leggendola sui giornali.
Nel frattempo volgeva al termine la legislatura italiana, ed il Ministro
ritenne significativo consegnare a tutti i parlamentari al termine del
loro mandato la nuova moneta di prova. Il tempo tuttavia stringeva, era
alla fine del 1957, e la consegna dei pezzi di "prova" ai
parlamentari uscenti era un obiettivo irrinunciabile. Finalmente alla
fine del 1957 terminarono di coniare 1.070 esemplari con la dicitura
PROVA impressa al dritto in basso lungo il bordo e una parte fu data in
omaggio ai parlamentari.
La
moneta di PROVA del 1957
|
Ø(mm): 29,50
Peso (g): 11,00
Metallo: argento
Contorno: scritta
e data in rilievo
REPVBBLICA
ITALIANA
|
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Busto
di donna
Caravelle,
valore
|
Alla
fine del 1957 venne presentata la nuova moneta in argento dal valore
nominale di lire 500. Al diritto la
moneta riporta una figura di donna, d'ispirazione rinascimentale, contornata
dai 19 stemmi sono di altrettante città o regioni italiane: (dal basso a
sinistra) Genova, Torino, Aosta, Milano, Trento, Venezia, Trieste ed Udine,
Bologna, Firenze, Ancona, Perugina, Roma, L'Aquila, Napoli, Bari, Potenza,
Catanzaro, Sicilia, Cagliari. Due stemmi, gli ultimi, appaiono seminascosti
dal busto e di impossibile decifrazione anche se logicamente dovrebbero
essere quelli del Molise e di Campobasso. In fondo, il nome dell'autore
"Giampaoli". Al rovesciola
moneta presenta al centro, tre caravelle con un giro scritto "REPVBBLICA
ITALIANA". In basso, il valore della moneta "L. 500" con
sotto il segno di Zecca "R" mentre sempre in basso a sinistra la
scritta "PROVA". Il bordo è in rilievo, "REPUBBLICA
ITALIANA", il millesimo di coniazione 1957, e due gruppi di 3 stellette
piene a destra e sinistra della data. Furono coniati 1.070 esemplari in
argento dal peso di 11 grammi con diametro 29,50 mm.
La
scoperta dell'errore
La
nuova emissione fu subito un successo! I giudizi sulla bellezza della moneta
furono unanimi fino a quando il 10 dicembre 1957 un capitano della marina, Giusco
di Calabria segnalava
che le bandiere degli alberi maestri delle tre caravelle erano disposte
"controvento" cioè a sinistra. Questo suscitò subito grande
scalpore, tanto che le autorità competenti affrontarono seriamente il
problema prima di iniziare la monetazione a corso legale. Consultando le
antiche stampe marinare le bandiere risultarono disposte in tutte le
direzioni, per cui non fu possibile a persone non specializzate di risolvere
il problema. Per questo furono interpellati specialisti della navigazione a
vela. I pareri degli esperti furono diversi: chi sostenne che le bandierine
di qualunque imbarcazione non si dispongono mai contro la direzione del
vento e chi, invece, affermò che si trattava di un modo particolare di
navigare con il vento "a bolina". Intanto la polemica si scatena,
il 19 dello stesso mese il quotidiano "Il Tempo" pubblicò una
lettera del genio navale che controbatteva la tesi precedente; diceva
"Si riesce a navigare anche controvento; e la disposizione delle vele
che appaiono nella moneta, in tutta la loro ampiezza, confermava non
trattarsi di errore nella direzione delle bandiere, ma di esatta
disposizione. Mentre, per vedere le bandiere spinte in avanti, si sarebbero
dovute vedere le vele di profilo, sottili come spicchi di luna, non si
tratta dunque di un errore ma di navigare con vento in bolina. A questo
punto, poiché si è tanto parlato di "bolina" anche Guido
Veroi, con laurea in ingegneria ed una tesi sviluppata proprio in
costruzioni marittime, concorda sul fatto che la disposizione delle bandiere
è assolutamente regolare e, quindi, non fu commesso alcun errore nella
disposizione delle stesse sul rovescio della moneta. D'altra parte,
Cristoforo Colombo, navigatore esperto, poteva benissimo navigare con vento
di bolina.
La
modifica del conio della moneta
Si
meditò su tutti questi punti, ma alla fine, data che non era iniziata la
coniazione vera e propria, fu deciso di capovolgere le bandiere disponendole
nel senso tradizionale, di modo che, il rilevamento della formazione la
facesse navigare di "gran lasco", e non di "bolina". Il
modello fu modificato ed i 1070 pezzi distribuiti si tesaurizzarono, e quei
pochi che passarono da un collezionista all'altro raggiunsero i prezzi
astronomici. La moneta riuscì molto gradita, ma alla sua notorietà
contribuì, indubbiamente, anche la appassionante polemica sviluppata in
maniera così insolitamente ampia dai giornali. Ma quelle bandierine
controvento furono veramente un errore? Il modello fu comunque modificato,
capovolgendo le bandierine e disponendole nel senso tradizionale, in modo
che facesse risultare la navigazione delle Caravelle "di gran
lasco" e non "di bolina". Corretta la posizione delle
bandierine (voltate a destra) la moneta entrò finalmente in circolazione
l'anno dopo.
La
moneta definitiva 500 Lire Caravelle
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Ø(mm): 29,50
Peso (g): 11,00
Metallo: argento
Contorno: scritta
e data in rilievo
REPVBBLICA
ITALIANA
|
|
Busto
di donna
Caravelle,
valore
|
La
moneta da 500 lire in argento, dal peso di 11 grammi con diametro 29,50 mm,
entrò in circolazione il 28 agosto 1958 (D.M. del 12 aprile 1958) con
24.240.000 pezzi e continuò ad essere battuta fino ai nostri giorni, salvo
due brevi intervalli (1962-1963 e 1971-1979); dal 1985 la Zecca realizzò
specifiche emissioni in fondo specchio. Ma la circolazione fu in realtà
molto breve: dalla seconda metà degli anni '60, infatti, per l'aumentato
costo dell'argento le 500 lire "caravelle" furono tesaurizzate,
anche se allora il loro valore intrinseco era inferiore a quello nominale,
scomparendo dalla circolazione, nonostante l'elevato numero di esemplari
emessi, ben 97.840.000 dal 1958 al 1967. Le 500 lire furono sostituite da un
biglietto di stato di uguale valore nominale.
Al diritto la
moneta riporta una figura di donna, d'ispirazione rinascimentale, contornata
dai 19 stemmi sono di altrettante città o regioni italiane: (dal basso a
sinistra) Genova, Torino, Aosta, Milano, Trento, Venezia, Trieste ed Udine,
Bologna, Firenze, Ancona, Perugina, Roma, L'Aquila, Napoli, Bari, Potenza,
Catanzaro, Sicilia, Cagliari, Molise e Campobasso. In fondo, il nome
dell'autore "Giampaoli". Al rovescio la
moneta presenta al centro, tre caravelle. In giro, la scritta "REPVBBLICA
ITALIANA". In basso, l'indicazione del valore della moneta "L.
500" e sotto, il segno di Zecca "R". Fra le onde, sulle quali
navigano le tre caravelle, in piccolo, a sinistra, il nome dell'autore Veroi.
Il bordo è
in rilievo, "REPUBBLICA ITALIANA", il millesimo di coniazione, e
due gruppi di 3 stellette a destra e sinistra della data. Delle monete
repubblicane in argento è l'unica a non aver avuto contenuti e finalità
celebrative.
|
|
|
500
lire
unità
d'italia
1961
|
![](monete.repubblica/500.lire.1961.unita.italia_th.jpg)
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Contorno: In rilievo 1° CENTENARIO VNITÀ D'ITALIA e 1861-1961 tra stellette.
Nominale: 500 Lire
Materiale: Ag 835
Diametro: 29 mm
Peso: 11 g |
Figura
di donna (allegoria dell'Italia) seduta verso sinistra su di un capitello
ionico che con la mano sinistra regge un elmo al fianco e con la destra
porge un ramoscello di ulivo. Intorno, lungo il bordo, REPUBBLICA, una
stella a cinque punte, ITALIANA. In esergo indicazione dell'autore (VEROI).
Quadriga
rivolta a sinistra tra le date 1961 (in basso leggermente a sinistra) e
1861 (in alto leggermente a destra). In basso, indicazione del valore (L. 500)
sotto al quale si trova il segno di zecca (R).
Commemorativa
del centenario dell'unità d'Italia coniate in realtà dal 1961 al 1963.
Contorno: In
rilievo 1° CENTENARIO VNITÀ D'ITALIA e 1861-1961 tra stellette.
|
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500
lire
dante
alighieri
1965
|
![](monete.repubblica/500.lire.1965.dante_th.jpg)
|
Contorno: In rilievo 7° CENTENARIO DELLA NASCITA DI DANTE
Nominale: 500 Lire
Materiale: Ag 835
Diametro: 29 mm
Peso: 11 g |
Testa
dell'Alighieri volta a sinistra ornata da cuffia con bende e lauro.
Intorno REPVBBLICA ITALIANA. In basso indicazione degli autori (SCULT •
VERGINELLI e INC • G • MONASSI) su due righe.
Fiamme
sovrastate da nubi e da raggi solari con 10 stellette, simboli allegorici
dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. In esergo indicazione del
valore (L. 500) sotto al quale si trova il millesimo (1965). A destra
delle fiamme segno di zecca (R).
Commemorativa
della nascita di Dante Alighieri.
Contorno: In
rilievo 7° CENTENARIO DELLA NASCITA DI DANTE
|
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500
lire
quirinale
1982
- 1995
|
![](monete.repubblica/500.lire.1982_th.jpg)
|
Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g |
Nella
parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio
della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S •
GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque
punte.
Nella
parte interna veduta della piazza del Quirinale; in basso il millesimo e
-a sinistra- il segno di zecca (R). Nella ghiera esterna, indicazione del
valore (L. 500) in caratteri normali in basso, in Braille in alto. A
destra un ramo di ulivo, a sinistra una spiga.
Prima
moneta bimetallica emessa al mondo.
Coniata
anche nel 2000 e nel 2001 per le confezioni della zecca. Dal 1985 al 2001
esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate
ai collezionisti.
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500
lire
banca
d'italia
1993
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![](monete.repubblica/500.lire.1993.banca.italia_th.jpg)
|
Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g |
Nella
parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio
della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S •
GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque
punte.
Nella
parte interna monogramma BI con ai lati 1893 e 1993 tra fregi. Sotto il
1993 segno di zecca (R). Nella ghiera esterna, • L • 500 •
CENTENARIO DELLA BANCA D'ITALIA.
Commemorativa
del centenario della Banca d'Italia.
Esiste
anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai
collezionisti.
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500
lire
luca
pacioli
1994
|
![](monete.repubblica/500.lire.1994.pacioli_th.jpg)
|
Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g |
Nella
parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio
della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S •
GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque
punte.
Nella
parte interna ritratto del matematico Luca Pacioli su uno sfondo che
richiama Sansepolcro (sua città natale) e in basso indicazione
dell'autore (PERNAZZA). Nella ghiera esterna, • L • 500 R
e 1494 LVCA PACIOLI 1994.
Commemorativa
del cinquecentenario della nascita di Luca Pacioli.
Esiste
anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai
collezionisti.
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500
lire
istat
1996
|
![](monete.repubblica/500.lire.1996.istat_th.jpg)
|
Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g |
Nella
parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio
della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S •
GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque
punte.
Nella
parte interna vista della sede dell'ISTAT; sotto 70 ISTAT e segno di zecca
(R). Nella ghiera esterna, • L • 500 •
ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA.
Commemorativa
dei 70 anni dell'ISTAT.
Esiste
anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai
collezionisti.
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500
lire
polizia
di stato
1997
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![](monete.repubblica/500.lire.1997.polizia_th.jpg)
|
Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g |
Nella
parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio
della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S •
GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque
punte.
Nella
parte interna all'interno di un quadrato un Centauro arciere volto a
sinistra simbolo della Polizia Stradale, nell'angolo in basso a sinistra
il segno di zecca (R), in alto 50°; in basso stemma della Polizia con ai
lati i millesimi 1947 e 1997, sotto il nome dell'autore (COLANERI). Nella
ghiera esterna, sopra uno sfondo con strade, in alto, POLIZIA STRADALE, in
basso, L. 500.
Commemorativa
del 50° anniversario della istituzione della Polizia stradale.
Esiste
anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai
collezionisti.
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500
lire
fao
1998
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![](monete.repubblica/500.lire.1998.ifad_th.jpg)
|
Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g |
Nella
parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio
della testa indicazione dell'autrice (CRETARA). Nella ghiera esterna
REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque punte.
Mano
con palmo rivolta verso l'alto che sorregge una spiga e una pianta di
sorgo. In alto globo solare intrecciato ad un 20 che termina con un'altra
spiga. Lungo il bordo logo (una I e spiga stilizzate) e sigla dell'IFAD
tra le date 1978 e 1998, in basso indicazione del valore (L • 500),
a ore quattro segno di zecca (R), a ore otto indicazione dell'autrice (L •
DE SIMONI).
Commemorativa
dell'International Fund For Agricultural Development.
Esiste
anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai
collezionisti.1
|
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500
lire
parlamento
europeo
1999
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![](monete.repubblica/500.lire.1999.parlamento.europeo_th.jpg)
|
Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g |
Nella
parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio
della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S •
GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque
punte.
Nella
parte interna, urna elettorale in cui entrano delle stelle e parlamento
stilizzati. In basso, bandiera della Comunità Europea tra i millesimi
1979 e 1999 e sopra la data 13 GIUGNO. Tra ore nove e ore otto indicazione
dell'autrice (L • DE SIMONI). Nella parte esterna ELEZIONI DEL
PARLAMENTO EUROPEO.
Commemorativa
del ventennale dell'elezione diretta del parlamento europeo. Doveva uscire
precedentemente la data delle elezioni (13 giugno 1999), ma -in linea con
la tradizione della Zecca Italiana- uscí in ritardo.
Esiste
anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai
collezionisti.1
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1000
lire
roma
capitale
1970
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![](monete.repubblica/1000.lire.1970.roma.capitale_th.jpg)
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Contorno: In rilievo REPVBBLICA ITALIANA
Nominale: 1000 Lire
Materiale: Ag 835
Diametro: 31,4 mm
Peso: 14,6 g |
Testa
della Dea Concordia volta a destra. Intorno lungo un cerchio di perline
1870-1970 CONCORDIA.
Nella
parte superiore riproduzione della pavimentazione di piazza del
Campidoglio. Nella parte inferiore ROMA CAPITALE 1000 LIRE su tre righe. A
destra il segno di zecca (R).
Commemorativa
del centenario di Roma capitale d'Italia. Anche se non firmato, il
rovescio è di Laura Cretara.
Di
fatto pochissimi esemplari circolarono. L'afflusso di persone alle filiali
della Banca d'Italia per il ritiro di questa moneta fu imponente.
Agli
impiegati ministeriali e statali fu promessa la cessione di alcuni pezzi
unitamente allo stipendio ma questo avvenne solo in alcune zone.
Addirittura, ad Ivrea i postini scioperarono per 3 ore il 9 gennaio per la
mancata consegna di queste monete con lo stipendio di dicembre.
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1000
lire
europa
1997
- 1998
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![](monete.repubblica/1000.lire.1997.italia.turrita.germania.divisa_th.jpg)
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Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 1000 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Bronzital, interno Cupronichelio
Diametro: 27 mm
Peso: 8,8 g |
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![](monete.repubblica/1000.lire.1997.italia.turrita.01_th.jpg) |
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Testa
muliebre turrita volta a sinistra; dal velo fuoriescono ciocche di capelli
intrecciate a modo di DNA simbolo dell'origine e della storia degli
italiani. In basso, lungo il taglio del collo, indicazione dell'autrice (L.
CRETARA). Lungo il bordo REPVBBLICA ITALIANA tra due gruppi di sei stelle
a cinque punte.
Cartina
geopolitica dell'Europa. Nella parte interna cinque cartigli e -in basso-
indicazione dell'autrice (PERNAZZA). Nella ghiera esterna: in basso
indicazione del millesimo (L. 1000), a sinistra indicazione del
millesimo in verticale, a destra segno di zecca (R).
La
prima variante di questa moneta presenta numerosi errori nella
riproduzione della situazione politica e geografica dell'Europa solo
parzialmente corretti nella seconda variante.
Questa
è stata la prima moneta di cui è stata cessata la coniazione per la
circolazione in previsione del passaggio all'Euro.
Coniata
anche nel 1999, 2000 e nel 2001 per le confezioni della zecca. Esiste
anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai
collezionisti.
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riepilogo completo monete e progetti su http://numismatica-italiana.lamoneta.it/riepilogo/SW-ITL
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