Monete Repubblica Italiana 

    

1946 - 2001

             

     

1 lira 

  

arancia

  

1946 - 1950

      

 

    

Contorno: liscio
Nominale: 1 Lira
Materiale: Italma
Diametro: 21,6 mm
Peso: 1,25 g

Nel 1946 furono coniate delle monete a titolo di prova che, in attesa dei risultati del referendum, portavano la scritta Italia anziché Repubblica Italiana.

La nuova moneta da una lira recava al dritto l'Italia con una corona di spighe ed al rovescio un'arancia. Pesava 1,25 g, con un diametro di 21,6 mm ed era coniata in Italma.

Nel 1947 di tale moneta ne furono coniati solo 12.000 pezzi, per questo i pezzi di quell'anno sono tra i più rari in assoluto nella storia della moneta repubblicana.

La coniazione riprese velocemente nel 1948. Già in quegli anni le dimensioni per un moneta di così piccolo taglio sembravano esagerate, questo tipo (come le altre monete dell'epoca) venne coniato fino al 1950.

(tratto da Wikipedia)

  

  

2 lire 

  

spiga

  

1946 - 1950

    

 

     

Contorno: liscio
Nominale: 2 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 24,1 mm
Peso: 1,75 g

Con il decreto il decreto C.P.S.[1] n.298 del 6 settembre 1946, fu autorizzata l'emissione delle monete da 1, 2, 5 e 10 lire. Le monete di questa serie furono coniate in italma, una lega a base alluminio.

Il decreto, nella descrizione, indicava il millesimo 1946 e di conseguenza furono emessi nuovi decreti per ogni coniazione successiva.

Il diametro della moneta è di 24,1 mm e il peso di 1,75 grammi

I modelli sono di Giuseppe Romagnoli e l'incisione di Pietro Gianpaoli.

Al dritto era raffigurato un aratore, intorno REPUBBLICA ITALIANA e in esergo G. Romagnoli P. G. Inc.

Al rovescio era raffigurato una spiga di grano inclinata a sinistra tra l'indicaziione del valore. A sinistra, il segno di zecca ("R") e la data. Il contorno è liscio

Ne sono stati ritirati 1.049.503 esemplari.

    

  

5 lire 

  

uva

  

1946 - 1950

      

 

    

Contorno: rigato
Nominale: 5 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 26,7 mm
Peso: 2,5 g

Il Decreto del Presidente Provvisorio dello Stato, nel descrivere le monete da coniare, riportava solo l’indicazione del millesimo 1946. Per cui per ogni anno successivo si dovette emettere un nuovo decreto che autorizzava la variazione della data. 

Le monete del 1946 sono state coniate con due tipi di coni: il primo è simile a quello degli anni successivi, il secondo, più raro del primo, è più concavo, presenta la data più piccola ed i fondi, più lucidi, conferiscono una diversa colorazione.

Nella moneta di prova la scritta “PROVA” è posta nel rovescio a destra del grappolo d’uva

  

  

10 lire 

  

olivo

  

1946 - 1950

 

        

 

    

Contorno: in incuso REPVBBLICA ITALIANA
Nominale: 10 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 29,5 mm
Peso: 3 g

Il Decreto del Presidente Provvisorio dello Stato, nel descrivere le monete da coniare, riportava solo l’indicazione del millesimo 1946. Per cui per ogni anno successivo si dovette emettere un nuovo decreto che autorizzava la variazione della data.
Le monete del 1947 sono state coniate con due tipi di coni del dritto: il primo è l medesimo delle monete del 1946, il secondo, più raro del primo, è stato utilizzato, in seguito, anche per le monete del 1948 e 1949.
Nella moneta di prova la scritta “PROVA” è posta nel rovescio a destra sotto il ramo d’olivo.
  

  

1 lira 

  

cornucopia

  

1951 - 1959

      

 

    

Contorno: liscio
Nominale: 1 Lira
Materiale: Italma
Diametro: 17,2 mm
Peso: 0,625 g

Nel 1951 fu emessa una moneta da 1 lira con al dritto una bilancia, simbolo di giustizia ed al rovescio una cornucopia con l'indicazione del valore. Pesava 0,625 g, diametro 17,2, metallo Italma.

Il 1954 fu l'anno che furono coniati più pezzi di questo tipo, circa 42.000.000 di pezzi.

In quegli anni l'inflazione crebbe molto, la moneta da una lira perse molto valore tanto che divenne comune dire riferendosi proprio a quella moneta La lira vale un corno. Nel 1959 a causa di tali motivi si decise di cessarne la fabbricazione.

La fabbricazione della moneta riprese solo nel 1968, ma i pezzi coniati provenivano solo dalle confezioni per il collezionismo. Cessò con l'avvento dell'euro nel 2001.

(tratto da Wikipedia)

   

   

2 lire 

  

olivo

  

1951 - 1959

 

    

 

   

Contorno: rigato
Nominale: 2 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 18,3 mm
Peso: 0,8 g

Ape vista di dorso, contornata dalla scritta REPVBBLICA ITALIANA e un trattino. In basso, lungo il bordo, il nome dell'autore (ROMAGNOLI). Ramo di olivo affiancato a sinistra dall indicazione del valore (2). In basso indicazione del millesimo, a ore 5 segno di zecca (R).
Coniata anche dal 1968 al 1970 e dal 1980 al 2001 per le confezioni della zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.

 

  

5 lire 

  

delfino

   

1951 - 1956

1966 - 1998

  

Contorno: liscio
Nominale: 5 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 20,3 mm
Peso: 1 g

Timone. Intorno, lungo il bordo REPVBBLICA • ITALIANA. In Basso, sempre lungo il bordo, indicazione dell'autore (G • ROMAGNOLI).

Indicazione del valore (5) sopra la raffigurazione di un delfino. A destra segno di zecca (R) e millesimo su due righe.

Coniata anche nel 1999, 2000 e 2001 esclusivamente per le confezioni della Zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.

  

--------------------------------------

5 Lire 1956 moneta rara 

…attenzione ai falsi.

Scritto da: Massimo R.articolo tratto da: http://www.quattrobaj.com

 

5 Lire Delfino
Ø(mm): 20,30
Peso (g): 1,00
Metallo: italma
Contorno: liscio
Repubblica Italiana: 5 Lire Delfino - diritto

Repubblica Italiana: 5 Lire Delfino - rovescio

DIRITTO
Timone

ROVESCIO
Delfino, valore, data

Le 5 Lire 1956 fanno parte della seconda serie che inizia nel 1951 per effetto del decreto del Presidente della Repubblica del 31 dicembre 1951. Lo scultore è Giuseppe Romagnoli, il metallo utilizzato è l'italma, il peso è di grammi 1,00 con un diametro di 20,30 mm. Le tirature sono generalmente molto elevate tranne che per le 5 Lire 1956 battute in solo 400.000 esemplari, tutti messi in circolazione ragione per la quale è classificata di rarità R2. Ne consegue che dal punto di vista collezionistico questa moneta è molto rara soprattutto se in buono stato di conservazione e raggiunge quotazioni elevate in tutti gli stati di conservazione dal BB all' FDC. La richiesta dei collezionisti è sempre stata forte fin dagli Sessanta e quindi i falsari si diedero da fare per soddisfarla.

I primi falsi

I primi falsi di questa moneta sono apparsi sul mercato numismatico all'inizio degli anni Settanta ma erano molto rozzi e difficilmente traevano in inganno i collezionisti esperti. Nel 1978 ci fu la seconda grande ondata: i pezzi falsi da 5 Lire del 1956 erano stavolta accompagnati da numerosi e altrettanto falsi esemplari da 2 Lire 1958; la zecca di produzione di queste monete era sicuramente a Milano: infatti è dal mercatino di via Amorali di Milano, tramite un ingenuo operatore che godeva della stima di tutti, che vennero distribuiti in tutta Italia i falsi.

La diffusione

Il quantitativo di monete, fino ad allora molto rare, che si presentava sul mercato, avrebbe secondo me dovuto indurre l'operatore a porsi qualche dubbio sulla loro autenticità. Quasi perfetti, i falsi hanno tratto in inganno anche i commercianti più esperti, i quali incominciarono ad avere dubbi soltanto quando si resero conto che sul mercato ce n'era una quantità inspiegabile. L'ingenuo operatore ebbe un grandissimo danno sia da un punto di vista dell'immagine che economico, poiché nel giro di tre mesi dovette riprendersi le monete false e restituire le somme percepite. Ovviamente una parte di questi falsi è comunque riuscita ad essere venduta ai collezionisti ed ogni tanto ricompaiono sul mercato numismatico. Bisogna fare molta attenzione quando si acquista una moneta di questo tipo ed è consigliabile rivolgersi ad un commerciante professionista, o acquistarla corredata di certificato peritale disdegnando affari più o meno convenienti che possono capitare nei mercatini domenicali o estivi.

Differenze riscontrate rispetto l'originale:

  • Colore del metallo: leggermente più scuro
  • Diametro: uguale
  • Spessore: uguale
  • Bordo: più sottile ed arrotondato soprattutto al rovescio
  • Contorno: più regolare, sono meno evidenti i segni della fustella
  • Disegno del diritto: bene eseguito, tranne che per le teste dei chiodi sul timone poco visibili
  • Disegno del rovescio: non si riscontra nessuna differenza
  • Firma dell'incisore: incerte le lettere R e O di Romagnoli: sono più piccole e scarse di spessore
  • Data: la cifra del 6 è più aperta e finisce a punta
  • Valore: uguale
  • Peso: uguale

 

  

   

10 lire 

  

spighe

   

1951 - 1956

1966 - 1999

  

   

Contorno: liscio
Nominale: 10 Lire
Materiale: Italma
Diametro: 23,3 mm
Peso: 1,7 g

Aratro sormontato dalla scritta REPVBBLICA ITALIANA su due righe. In basso il millesimo. A sinistra a ore 7 il segno di zecca (R).

Indicazione del valore (10) frammisto a due spighe di grano. In basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (ROMAGNOLI).

Coniata anche nel 2000 e 2001 nelle confezioni della zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.

  

   

20 lire 

  

quercia

 

1957 - 1959

1969 - 1999

   

Contorno: 

liscio dal 1968 

rigato precedentemente
Nominale: 20 Lire
Materiale: 

bronzo - magnesio

Bronzital
Diametro: 21,3 mm
Peso: 3,6 g

Testa di donna ornata da spighe, intorno REPUBBLICA ITALIANA. Sotto il nome dell'autore (GIAMPAOLI).

Ramo di quercia con 4 foglie e una ghianda. A sinistra valore (L • 20) e segno di zecca (R) su due righe. A destra millesimo.

Coniata anche nel 1968, 2000 e 2001 nelle confezioni della zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionist

Dal 1968 alla lega di Bronzital è stato aggiunto Nichelio.

1970 - 

Esiste una variante con il gambo del 7 nel millesimo piú largo alla base. La mia stima è che la tiratura di questa variante possa essere indicativamente tra i 9 e i 13 milioni di pezzi. Quindi è da considerarsi di rarità C.

Il Catalogo ALFA cita inoltre una terza variante che presenterebbe il ramo (specie nella porzione tra le due ghiande).

      

  

50 lire 

  

vulcano

 

1954 - 1989

  

Contorno: rigato
Nominale: 50 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 24,8 mm
Peso: 6,25 g

Testa di donna con corona di foglie di quercia volta a destra, intorno REPVBBLICA • ITALIANA. Sotto lungo il bordo un rombo e l'indicazione degli autori (ROMAGNOLI • GIAMPAOLI INC •) su tre righe.

Rappresentazione del Dio Vulcano che batte il ferro su di una incudine. A destra il valore (L. 50) con sotto il segno di zecca (R), a sinistra a ore 10 il millesimo.

Dal 1985 al 1989 esiste anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti.

 

  

50 lire 

  

vulcano

(ridotto)

 

1990 / 1995

 

  

Contorno: liscio
Nominale: 50 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 16,55 mm
Peso: 2,7 g

Testa di donna volta a destra, intorno REPVBBLICA • ITALIANA. Sotto lungo il bordo un rombo e l'indicazione degli autori (ROMAGNOLI • GIAMPAOLI INC •) su tre righe.

Rappresentazione del Dio Vulcano che batte il ferro su di una incudine. A destra il valore (L. 50) con sotto il segno di zecca (R), a sinistra a ore 10 il millesimo.1 

Infelice esempio di monetazione lillipuziana, furono assai poco apprezzate dalla popolazione. Esistono anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti.

Fuori corso dal 16 ottobre 2000.

1995 - Per questo millesimo è stato cambiato il conio del dritto che presenta leggere differenze rispetto ai precedenti ed in particolare la natica. A dispetto delle indicazioni sulla moneta l'autore è di fatto Ettore Lorenzo Frapiccini.

  

  

50 lire 

  

italia turrita

 

1996 - 1999

  

 

Contorno: liscio
Nominale: 50 Lire
Materiale: Cupronichelio
Diametro: 19,2 mm
Peso: 4,5 g

Testa muliebre turrita; dal velo fuoriescono ciocche di capelli intrecciate a modo di DNA simbolo dell'origine e della storia degli italiani. In basso stella a 5 punte e indicazione dell'autrice (L • CRETARA). Lungo il bordo REPVBBLICA ITALIANA.

Nel campo, indicazione del valore (50), sopra il millesimo e sotto LIRE entrambi con caratteri di piccole dimensioni. Intorno, lungo il bordo, teoria di simboli precedentemente utilizzati su altre monete della Repubblica Italiana, a partire da ore 9 -in corrispondenza del segno di zecca (R)- in senso antiorario: ruota dentata (200 lire), cornucopia (1 lira cornucopia), ramo di quercia (20 lire quercia), ramo di alloro (100 lire Minerva) e grappolo di uva (5 lire uva).

Coniata anche nel 2000 e 2001 nelle confezioni della zecca. Dal 1996 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.

 

    

100 lire 

  

minerva

 

1955 - 1989

    

Contorno: rigato
Nominale: 100 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 27,8 mm
Peso: 8 g

Testa di donna volta a sinistra con il capo cinto da una corona di alloro. Intorno REPVBBLICA ITALIANA. Sotto l'indicazione degli autori (ROMAGNOLI GIAMPAOLI INC •) su due righe.

Minerva che protende la destra verso un albero di alloro e regge con la sinistra una lancia. A destra segno di zecca (R), a sinistra indicazione del valore (L. 100). In esergo il millesimo.

Dal 1985 al 1989 esiste anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti.

 

  

100 lire 

  

marconi

 

1974

  

Contorno: Rigato
Nominale: 100 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 27,8 mm

Volto di Guglielmo Marconi, intorno REPVBBLICA ITALIANA, sotto (stella)  e  indicazione dell'autore (MONASSI).

Antenna della radiotrasmittente inventata da Marconi. A destra 1874 1974 su due righe, a sinistra indicazione del valore (L. 100) e segno di zecca (R) sempre su due righe. Sotto GUGLIELMO MARCONI.

Moneta commemorativa della nascita di Guglielmo Marconi.

  

  

100 lire 

  

fao

 

1979

  

Contorno: rigato
Nominale: 100 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 27,8 mm
Peso: 8 g

Testa di giovane rivolta a sinistra con treccia. Lungo il bordo REPUBBLICA ITALIANA. In basso una rosetta e piú sotto indicazione dell'autore (GIANDOMENICO).

Nel campo, mucca che allatta vitello decentrati a sinistra, a destra indicazione del valore (100 LIRE) su due righe, piú sotto indicazione del millesimo (1979). Lungo il bordo, in alto, NUTRIRE IL MONDO, in basso, FAO, a ore 9 segno di zecca (R). Sullo sfondo raffigurazione di meridiani e paralleli a simboleggiare il mondo.

Commemorativa della giornata delle attivita' FAO.

 

  

100 lire 

 

accademia navale di livorno

 

1981

  

Contorno: rigato
Nominale: 100 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 27,8 mm
Peso: 8 g

Timone e ancora sormontati da una corona turrita. Intorno REPUBBLICA ITALIANA e due rombi. In basso indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).

Bandiera della Marina Militare Italiana sovrapposta al palazzo dell'Accademia navale di Livorno. Sopra il palazzo le date 1881 e 1981. In basso, indicazione del valore (L. 100), a destra segno di zecca (R) e indicazione dell'autore (MOPPI). Intorno CENTENARIO ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO.

Commemorativa del centenario dell'Accademia navale di Livorno.

  

  

100 lire 

  

minerva

(ridotto)

 

1990 - 1992

  

Contorno: rigato
Nominale: 100 Lire
Materiale: Acmonital
Diametro: 18,2 mm
Peso: 3,3 g

Testa di donna volta a sinistra con il capo cinto da una corona di alloro. Intorno REPVBBLICA ITALIANA. Sotto l'indicazione degli autori (ROMAGNOLI GIAMPAOLI INC •) su due righe.

Minerva che protende la destra verso un albero di alloro e regge con la sinistra una lancia. A destra segno di zecca (R), a sinistra indicazione del valore (L • 100). In esergo il millesimo.

Infelice esempio di monetazione lillipuziana, furono assai poco apprezzate dalla popolazione e ne venne sospesa la coniazione in pochi anni. Esistono anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti.

Fuori corso dal 16 ottobre 2000.

   

  

100 lire 

 

italia turrita

 

1993 - 1999

  

Contorno: rigato in maniera discontinua
Nominale: 100 Lire
Materiale: Cupronichelio
Diametro: 22 mm
Peso: 4,5 g

Testa muliebre turrita; dal velo fuoriescono ciocche di capelli intrecciate a modo di DNA simbolo dell'origine e della storia degli italiani. In basso due stelle a cinque punte e indicazione dell'autrice (L. CRETARA). Lungo il bordo REPVBBLICA ITALIANA.

Nel campo all'interno di un cerchio, indicazione del valore (100), sotto LIRE e il millesimo su due righe in caratteri di piccole dimensioni. Intorno, lungo il bordo: un gabbiano (in alto) e un delfino (in basso), simboli della libertà del cielo e dell'acqua; un ramo d'olivo (a destra) e una spiga di grano (a sinistra), simboli di pace e di libertà. Allegorie del cielo, del mare e delle terre dell'Italia.

Coniata anche nel 2000 e 2001 nelle confezioni della zecca. Dal 1996 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.

   

  

100 lire 

  

fao

 

1995

 

 

Contorno: rigato in maniera discontinua
Nominale: 100 Lire
Materiale: Cupronichelio
Diametro: 22 mm
Peso: 4,5 g

Testa muliebre turrita; dal velo fuoriescono ciocche di capelli intrecciate a modo di DNA simbolo dell'origine e della storia degli italiani. In basso due stelle a cinque punte e indicazione dell'autrice (L. CRETARA). Lungo il bordo REPVBBLICA ITALIANA.

Indicazione del valore (100) intrecciato con un ramo di olivo e una spiga, sotto LIRE. Sullo sfondo meridiani e paralleli che richiamano il globo terrestre, il cui polo è il simbolo del 50° anniversario della F.A.O. con le date 1945-1995.

Commemorativa del 50° anniversario della F.A.O..

Esiste anche in versione fondo specchio per le confezioni riservate ai collezionisti.

 

  

200 lire 

  

lavoro

 

1977 - 1998

 

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

Testa di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).

Ingranaggio a denti quadri che racchiude l'indicazione del valore (200 LIRE) su due righe. In esergo, il millesimo. A ore 8 lungo il bordo il segno di zecca (R).

Prima moneta in cui viene abbandonata la simbologia legata a temi prettamente agricoli e viene scelto un simbolo del mondo industriale.

Coniata anche nel 2000 e 2001 nelle confezioni della zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.

  

  

200 lire 

  

montessori

fao

 

1980

 

 

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

Busto di Maria Montessori, sotto indicazione dell'autore (GIANDOMENICO). In alto, lungo il bordo REPUBBLICA ITALIANA e a seguire emblema dell'anno della donna.

mmagine di una donna con bambino con libro e vanga. Lungo il bordo in alto, VALORIZZAZIONE DELLA DONNA, in basso FAO. A destra indicazione del valore (LIRE 200) su due righe, sotto segno di zecca (R). A sinistra millesimo (1980).

Moneta doppiamente commemorativa di Maria Montessori e della F.A.O..

 

  

200 lire 

  

giornata mondiale alimentazione

 

1981

 

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

Villa Lubin, sede dell'Istituto Nazionale dell'Agricoltura, intorno REPUBBLICA • ITALIANA e una stella.

Figura femminile con cornucopia e simboli agricoli. In alto indicazione del valore L. 200. A sinistra millesimo (1981). Lungo il bordo GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE, 16 OTT, FAO.

Moneta commemorativa della giornata mondiale alimentazione del 16 ottobre 1981.

  

  

200 lire 

  

arsenale di taranto

 

1989

 

  

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

Testa di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).

Veduta con un veliero a tre alberi ed edifici, al di sopra i millesimi 1889-1989, al di sotto indicazione del valore (L. 200) e -spostato a sinistra- il segno di zecca (R). Intorno CENTENARIO DELL'ARSENALE MILITARE MARITTIMO DI TARANTO. In basso una stella a cinque punte e sotto l'indicazione dell'autore (S. GROSSI).

Moneta commemorativa del centenario dell'Arsenale di Taranto.

Esiste anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca per i collezionisti.

 

  

200 lire 

  

consiglio di stato

 

1990

 

 

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

Testa di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).

Vista di un edificio con PALAZZO SPADA lungo le fondamenta in incuso. Sotto sovrapposti dall'alto al basso: segno di zecca (R), indicazione del valore (L. 200) e indicazione dell'autore (DRIVTTI). Sopra, CONSIGLIO DI STATO IV SEZIONE 1890-1990 su tre righe.

Moneta commemorativa del centenario della 4° sezione del Consiglio di Stato.

Esiste anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca per i collezionisti.

 

  

200 lire 

  

esposizione di genova

 

1992

 

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

Testa di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).

Nel campo un cerchio suddiviso in due semicerchi. Nel semicerchio superiore tre vele su uno sfondo di righe parallele. In quello inferiore tre onde stilizzate e sotto la GENOVA `92. Ai lati delle onde, a sinistra, il millesimo (1992) e il segno di zecca (R), a destra, indicazione dell'autore (GROSSI). Lungo il bordo, esternamente dal cerchio, ESPOSIZIONE MONDIALE DI FILATELIA TEMATICA e valore (L. 200).

Moneta commemorativa dell'esposizione di Genova del `92.

Esiste anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca per i collezionisti.

 

  

200 lire 

  

aeronautica militare

 

1993

  

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

Testa di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).

Cerchio quadripartito sormontato dall'aquila turrita (simbolo dei piloti militari) che contiene i distintivi delle prime quattro squadriglie costituite durante la prima Guerra Mondiale: il quadrupede chimerico della X Squadriglia Farman, il grifo rampante della 91aSquadriglia Caccia, il quadrifoglio della 10a Squadriglia da bombardamento Caproni, il leone di San Marco della 87a Squadriglia Aeroplani. Sempre all'interno del cerchio, a ore 9, segno di zecca (R) e millesimo (1993), a ore 6, indicazione degli autori (ZANELLI INV GROSSI INC •) su due righe. Esternamente al cerchio, lungo il bordo, 70° AERONAUTICA MILITARE e indicazione del valore (L. 200) tra due stelle a cinque punte.

 

Moneta commemorativa del 70° dell'Aeronautica Militare.

Esiste anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca per i collezionisti.

  

  

200 lire 

  

arma dei carabinieri

 

1994

  

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

Testa di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).

Stemma dell'Arma con indicazione del 180° (CLXXX) e cartiglio con il motto NEI SECOLI FEDELE. Intorno, lungo il bordo nella parte superiore ARMA DEI CARABINIERI, nella parte inferiore, separata da due fiamme, 1814 * L • 200 *. Sotto al valore, indicazione degli autori (ZANELLI MOD • GROSSI INC •).

Moneta commemorativa del 180° dell'Arma dei Carabinieri (all'epoca non ancora assurta al ruolo di forza armata).

Di questa moneta esistono falsi d'epoca riconoscibili dal colore piú vivo.

Esiste anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca per i collezionisti.

  

  

200 lire 

  

guardia di finanza

 

1996

  

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

All'interno di un nastro centrale recante la scritta in incuso REPUBBLICA ITALIANA, nella parte superiore, la Reggia di Caserta (prima sede dell'Accademia nel 1896), nella parte inferiore la sede dell'Accademia della GdF a Bergamo. In basso indicazione dell'autore (DRIUTTI).

Nel campo: nella parte superiore, stemma della GdF con cartiglio recante il motto dannunziano NEC RECISA RECEDIT a destra il millesimo 1896 e a sinistra il segno di zecca (R); nella parte inferiore berretto e spadino da Cadetto e il millesimo 1996; in centro cartiglio indicante il nominale (L. 200). Lungo il bordo CENTENARIO DELL'ACCADEMIA DELLA GUARDIA DI FINANZA e una *.

Moneta commemorativa del centenario dell'Accademia della GdF.

Esiste anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca per i collezionisti.

 

  

200 lire 

  

lega navale italiana

 

1997

  

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

Testa di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).

Stemma della Lega Navale Italiana sovrapposto ad un veliero. Ai lati i millesimi 1897 e 1997. Sopra la prora del veliero il segno di zecca (R) e -lungo il bordo- indicazione dell'autore (E • L • FRAPICCINI). Ai lati dello stemma indicazione del valore (LIRE 200).

Moneta commemorativa del centenario della lega navale italiana.

Esiste anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca per i collezionisti.

  

  

200 lire 

  

tutela patrimonio artistico

 

1999

  

Contorno: rigato
Nominale: 200 Lire
Materiale: Bronzital
Diametro: 24 mm
Peso: 5 g

Testa di donna rivolta verso destra. Intorno REPVBBLICA ITALIANA e un rombo. In basso, lungo il bordo, indicazione dell'autore (M • VALLUCCI).1 

Nel campo stemma dell'Arma dei Carabinieri con -a sinistra- il celebre David di Donatello. In basso, lungo il bordo su due righe, CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO ARTISTICO. In alto, in orizzontale, 1969-1999. Lungo il bordo a ore 9 indicazione dell'autore (E. L. FRAPICCINI).

Moneta commemorativa del trentennale Nucleo Tutela del Patrimonio Artistico dei Carabinieri.

Esiste anche nella versione a fondo specchio inclusa nelle confezioni della zecca per i collezionisti.2 

 

      

500 lire 

 

caravelle

 

1958 - 1961

1964 - 1967

 

    

Contorno: In rilievo il millesimo e REPVBBLICA ITALIANA tra stellette.
Nominale: 500 Lire
Materiale: Ag 835
Diametro: 29 mm
Peso: 11 g

Tre caravelle con la prua rivolta a destra e le punte delle bandiere verso la prua. Intorno REPVBBLICA ITALIANA. Sotto le caravelle indicazione del valore (L. 500). In basso segno di zecca (R).1 

Busto di donna in abiti rinascimentali. Lungo il bordo gli stemmi di diciannove tra regioni o capoluoghi di Regione (si intravedono altri stemmi coperti dal busto di donna e quindi inintellegibili). In basso indicazione dell'autore (GIAMPAOLI).2 3 

Coniata anche dal 1968 al 1970 e dal 1980 al 2001 per le confezioni della zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.

La donna ritratta in abiti rinascimentali è Letizia Savonitto, moglie di Giampaoli.

 

  

La più bella moneta Repubblicana

Scritto da: Stefano G.  articolo tratto da: http://www.quattrobaj.com


 

Il progetto

La prima e più famosa moneta d'argento coniata dalla Repubblica Italiana è la moneta da 500 Lire tipo "Caravelle", il merito di questa emissione fu del Ministro del tesoro Giuseppe Medici. Furono le prime monete d'argento della Repubblica Italiana e sono una delle più belle monete coniate dalla Zecca di Roma dall'avvento della repubblica ad oggi. Il progetto della moneta era stato affidato a Pietro Giampaoli capo incisore della zecca; il maestro aveva modellato su una faccia del tondello un profilo di donna in stile rinascimentale ispirandosi alla propria consorte, Letizia Savonitto, circondando la figura di stemmi di città e regioni d'Italia. Per l'altra faccia del tondello Giampaoli aveva ipotizzato un messaggio naturalistico, una rosa. Ma il fiore si adattava poco allo stile e al messaggio che la moneta doveva dare dopo il periodo buio della guerra e quello difficile della ricostruzione. A questo punto si decise di estendere l'incarico ad altri incisori fra i quali Guido Veroi che ebbe l'intuizione di collegare l'inizio del rinascimento con la scoperta dell'America e quindi l'idea delle tre caravelle : la "Nina", "Pinta" e la "Santa Maria". Il risultato del modello presentato al direttore della zecca di Roma fu un successo e fu subito approvata la produzione dei coni di prova.

La coniazione del progetto

Nel 1957 ebbe inizio la realizzazione della moneta di "prova" del modello preparato da Pietro Giampaoli eGuido Veroi che apprese la notizia della scelta del suo modello leggendola sui giornali. Nel frattempo volgeva al termine la legislatura italiana, ed il Ministro ritenne significativo consegnare a tutti i parlamentari al termine del loro mandato la nuova moneta di prova. Il tempo tuttavia stringeva, era alla fine del 1957, e la consegna dei pezzi di "prova" ai parlamentari uscenti era un obiettivo irrinunciabile. Finalmente alla fine del 1957 terminarono di coniare 1.070 esemplari con la dicitura PROVA impressa al dritto in basso lungo il bordo e una parte fu data in omaggio ai parlamentari.

 
La moneta di PROVA del 1957

   

Ø(mm): 29,50
Peso (g): 11,00
Metallo: argento
Contorno: scritta e data in
rilievo REPVBBLICA ITALIANA
Repubblica Italiana: 500 Lire Caravelle PROVA - diritto

Repubblica Italiana: 500 Lire Caravelle PROVA - rovescio

DIRITTO

Busto di donna

ROVESCIO

Caravelle, valore


Alla fine del 1957 venne presentata la nuova moneta in argento dal valore nominale di lire 500. Al diritto la moneta riporta una figura di donna, d'ispirazione rinascimentale, contornata dai 19 stemmi sono di altrettante città o regioni italiane: (dal basso a sinistra) Genova, Torino, Aosta, Milano, Trento, Venezia, Trieste ed Udine, Bologna, Firenze, Ancona, Perugina, Roma, L'Aquila, Napoli, Bari, Potenza, Catanzaro, Sicilia, Cagliari. Due stemmi, gli ultimi, appaiono seminascosti dal busto e di impossibile decifrazione anche se logicamente dovrebbero essere quelli del Molise e di Campobasso. In fondo, il nome dell'autore "Giampaoli". Al rovesciola moneta presenta al centro, tre caravelle con un giro scritto "REPVBBLICA ITALIANA". In basso, il valore della moneta "L. 500" con sotto il segno di Zecca "R" mentre sempre in basso a sinistra la scritta "PROVA". Il bordo è in rilievo, "REPUBBLICA ITALIANA", il millesimo di coniazione 1957, e due gruppi di 3 stellette piene a destra e sinistra della data. Furono coniati 1.070 esemplari in argento dal peso di 11 grammi con diametro 29,50 mm.

La scoperta dell'errore

La nuova emissione fu subito un successo! I giudizi sulla bellezza della moneta furono unanimi fino a quando il 10 dicembre 1957 un capitano della marina, Giusco di Calabria segnalava che le bandiere degli alberi maestri delle tre caravelle erano disposte "controvento" cioè a sinistra. Questo suscitò subito grande scalpore, tanto che le autorità competenti affrontarono seriamente il problema prima di iniziare la monetazione a corso legale. Consultando le antiche stampe marinare le bandiere risultarono disposte in tutte le direzioni, per cui non fu possibile a persone non specializzate di risolvere il problema. Per questo furono interpellati specialisti della navigazione a vela. I pareri degli esperti furono diversi: chi sostenne che le bandierine di qualunque imbarcazione non si dispongono mai contro la direzione del vento e chi, invece, affermò che si trattava di un modo particolare di navigare con il vento "a bolina". Intanto la polemica si scatena, il 19 dello stesso mese il quotidiano "Il Tempo" pubblicò una lettera del genio navale che controbatteva la tesi precedente; diceva "Si riesce a navigare anche controvento; e la disposizione delle vele che appaiono nella moneta, in tutta la loro ampiezza, confermava non trattarsi di errore nella direzione delle bandiere, ma di esatta disposizione. Mentre, per vedere le bandiere spinte in avanti, si sarebbero dovute vedere le vele di profilo, sottili come spicchi di luna, non si tratta dunque di un errore ma di navigare con vento in bolina. A questo punto, poiché si è tanto parlato di "bolina" anche Guido Veroi, con laurea in ingegneria ed una tesi sviluppata proprio in costruzioni marittime, concorda sul fatto che la disposizione delle bandiere è assolutamente regolare e, quindi, non fu commesso alcun errore nella disposizione delle stesse sul rovescio della moneta. D'altra parte, Cristoforo Colombo, navigatore esperto, poteva benissimo navigare con vento di bolina.

La modifica del conio della moneta

Si meditò su tutti questi punti, ma alla fine, data che non era iniziata la coniazione vera e propria, fu deciso di capovolgere le bandiere disponendole nel senso tradizionale, di modo che, il rilevamento della formazione la facesse navigare di "gran lasco", e non di "bolina". Il modello fu modificato ed i 1070 pezzi distribuiti si tesaurizzarono, e quei pochi che passarono da un collezionista all'altro raggiunsero i prezzi astronomici. La moneta riuscì molto gradita, ma alla sua notorietà contribuì, indubbiamente, anche la appassionante polemica sviluppata in maniera così insolitamente ampia dai giornali. Ma quelle bandierine controvento furono veramente un errore? Il modello fu comunque modificato, capovolgendo le bandierine e disponendole nel senso tradizionale, in modo che facesse risultare la navigazione delle Caravelle "di gran lasco" e non "di bolina". Corretta la posizione delle bandierine (voltate a destra) la moneta entrò finalmente in circolazione l'anno dopo.

 
La moneta definitiva 500 Lire Caravelle

   

Ø(mm): 29,50
Peso (g): 11,00
Metallo: argento
Contorno: scritta e data in
rilievo REPVBBLICA ITALIANA
Repubblica Italiana: 500 Lire Caravelle - diritto Repubblica Italiana: 500 Lire Caravelle - rovescio

DIRITTO

Busto di donna

ROVESCIO

Caravelle, valore


La moneta da 500 lire in argento, dal peso di 11 grammi con diametro 29,50 mm, entrò in circolazione il 28 agosto 1958 (D.M. del 12 aprile 1958) con 24.240.000 pezzi e continuò ad essere battuta fino ai nostri giorni, salvo due brevi intervalli (1962-1963 e 1971-1979); dal 1985 la Zecca realizzò specifiche emissioni in fondo specchio. Ma la circolazione fu in realtà molto breve: dalla seconda metà degli anni '60, infatti, per l'aumentato costo dell'argento le 500 lire "caravelle" furono tesaurizzate, anche se allora il loro valore intrinseco era inferiore a quello nominale, scomparendo dalla circolazione, nonostante l'elevato numero di esemplari emessi, ben 97.840.000 dal 1958 al 1967. Le 500 lire furono sostituite da un biglietto di stato di uguale valore nominale.
Al diritto la moneta riporta una figura di donna, d'ispirazione rinascimentale, contornata dai 19 stemmi sono di altrettante città o regioni italiane: (dal basso a sinistra) Genova, Torino, Aosta, Milano, Trento, Venezia, Trieste ed Udine, Bologna, Firenze, Ancona, Perugina, Roma, L'Aquila, Napoli, Bari, Potenza, Catanzaro, Sicilia, Cagliari, Molise e Campobasso. In fondo, il nome dell'autore "Giampaoli". Al rovescio la moneta presenta al centro, tre caravelle. In giro, la scritta "REPVBBLICA ITALIANA". In basso, l'indicazione del valore della moneta "L. 500" e sotto, il segno di Zecca "R". Fra le onde, sulle quali navigano le tre caravelle, in piccolo, a sinistra, il nome dell'autore Veroi. Il bordo è in rilievo, "REPUBBLICA ITALIANA", il millesimo di coniazione, e due gruppi di 3 stellette a destra e sinistra della data. Delle monete repubblicane in argento è l'unica a non aver avuto contenuti e finalità celebrative.

 

 

 

500 lire 

  

unità d'italia

 

1961

    

Contorno: In rilievo 1° CENTENARIO VNITÀ D'ITALIA e 1861-1961 tra stellette.
Nominale: 500 Lire
Materiale: Ag 835
Diametro: 29 mm
Peso: 11 g

Figura di donna (allegoria dell'Italia) seduta verso sinistra su di un capitello ionico che con la mano sinistra regge un elmo al fianco e con la destra porge un ramoscello di ulivo. Intorno, lungo il bordo, REPUBBLICA, una stella a cinque punte, ITALIANA. In esergo indicazione dell'autore (VEROI).

Quadriga rivolta a sinistra tra le date 1961 (in basso leggermente a sinistra) e 1861 (in alto leggermente a destra). In basso, indicazione del valore (L. 500) sotto al quale si trova il segno di zecca (R).

Commemorativa del centenario dell'unità d'Italia coniate in realtà dal 1961 al 1963.

Contorno: In rilievo 1° CENTENARIO VNITÀ D'ITALIA e 1861-1961 tra stellette.

  

 

500 lire 

  

dante alighieri

 

1965

    

Contorno: In rilievo 7° CENTENARIO DELLA NASCITA DI DANTE
Nominale: 500 Lire
Materiale: Ag 835
Diametro: 29 mm
Peso: 11 g

Testa dell'Alighieri volta a sinistra ornata da cuffia con bende e lauro. Intorno REPVBBLICA ITALIANA. In basso indicazione degli autori (SCULT • VERGINELLI e INC • G • MONASSI) su due righe.

Fiamme sovrastate da nubi e da raggi solari con 10 stellette, simboli allegorici dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. In esergo indicazione del valore (L. 500) sotto al quale si trova il millesimo (1965). A destra delle fiamme segno di zecca (R).

Commemorativa della nascita di Dante Alighieri.

Contorno: In rilievo 7° CENTENARIO DELLA NASCITA DI DANTE

 

 

500 lire 

  

quirinale

 

1982 - 1995

 

  

Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g

Nella parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S • GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque punte.

Nella parte interna veduta della piazza del Quirinale; in basso il millesimo e -a sinistra- il segno di zecca (R). Nella ghiera esterna, indicazione del valore (L. 500) in caratteri normali in basso, in Braille in alto. A destra un ramo di ulivo, a sinistra una spiga.

Prima moneta bimetallica emessa al mondo.

Coniata anche nel 2000 e nel 2001 per le confezioni della zecca. Dal 1985 al 2001 esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.

    

 

500 lire 

  

banca d'italia

 

1993

  

Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g

Nella parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S • GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque punte.

Nella parte interna monogramma BI con ai lati 1893 e 1993 tra fregi. Sotto il 1993 segno di zecca (R). Nella ghiera esterna,  • L • 500 • CENTENARIO DELLA BANCA D'ITALIA.

Commemorativa del centenario della Banca d'Italia.

Esiste anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti.

   

 

500 lire 

  

luca pacioli

 

1994

  

Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g

Nella parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S • GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque punte.

Nella parte interna ritratto del matematico Luca Pacioli su uno sfondo che richiama Sansepolcro (sua città natale) e in basso indicazione dell'autore (PERNAZZA). Nella ghiera esterna,  • L • 500 R e 1494 LVCA PACIOLI 1994.

Commemorativa del cinquecentenario della nascita di Luca Pacioli.

Esiste anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti.

  

 

500 lire 

  

istat

 

1996

 

  

Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g

Nella parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S • GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque punte.

Nella parte interna vista della sede dell'ISTAT; sotto 70 ISTAT e segno di zecca (R). Nella ghiera esterna,  • L • 500 • ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA.

Commemorativa dei 70 anni dell'ISTAT.

Esiste anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti. 

  

 

500 lire 

  

polizia di stato

 

1997

  

Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g

Nella parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S • GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque punte.

Nella parte interna all'interno di un quadrato un Centauro arciere volto a sinistra simbolo della Polizia Stradale, nell'angolo in basso a sinistra il segno di zecca (R), in alto 50°; in basso stemma della Polizia con ai lati i millesimi 1947 e 1997, sotto il nome dell'autore (COLANERI). Nella ghiera esterna, sopra uno sfondo con strade, in alto, POLIZIA STRADALE, in basso, L. 500.

Commemorativa del 50° anniversario della istituzione della Polizia stradale.

Esiste anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti.

  

 

500 lire 

  

fao

 

1998

 

Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g

Nella parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio della testa indicazione dell'autrice (CRETARA). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque punte.

Mano con palmo rivolta verso l'alto che sorregge una spiga e una pianta di sorgo. In alto globo solare intrecciato ad un 20 che termina con un'altra spiga. Lungo il bordo logo (una I e spiga stilizzate) e sigla dell'IFAD tra le date 1978 e 1998, in basso indicazione del valore (L • 500), a ore quattro segno di zecca (R), a ore otto indicazione dell'autrice (L • DE SIMONI).

Commemorativa dell'International Fund For Agricultural Development.

Esiste anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti.1 

 

 

500 lire 

  

parlamento europeo

 

1999

  

Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 500 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Acmonital, interno Bronzital
Diametro: 25,8 mm
Peso: 6,8 g

Nella parte interna, testa alata di donna volta a sinistra. Sotto il taglio della testa indicazione degli autori (L • CRETARA e S • GROSS). Nella ghiera esterna REPVBBLICA ITALIANA e una stella a cinque punte.

Nella parte interna, urna elettorale in cui entrano delle stelle e parlamento stilizzati. In basso, bandiera della Comunità Europea tra i millesimi 1979 e 1999 e sopra la data 13 GIUGNO. Tra ore nove e ore otto indicazione dell'autrice (L • DE SIMONI). Nella parte esterna ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO.

Commemorativa del ventennale dell'elezione diretta del parlamento europeo. Doveva uscire precedentemente la data delle elezioni (13 giugno 1999), ma -in linea con la tradizione della Zecca Italiana- uscí in ritardo.

Esiste anche in versione fondo specchio nelle confezioni riservate ai collezionisti.1 

  

 

1000 lire 

  

roma capitale

 

1970

   

Contorno: In rilievo REPVBBLICA ITALIANA
Nominale: 1000 Lire
Materiale: Ag 835
Diametro: 31,4 mm
Peso: 14,6 g

Testa della Dea Concordia volta a destra. Intorno lungo un cerchio di perline 1870-1970 CONCORDIA.

Nella parte superiore riproduzione della pavimentazione di piazza del Campidoglio. Nella parte inferiore ROMA CAPITALE 1000 LIRE su tre righe. A destra il segno di zecca (R).

Commemorativa del centenario di Roma capitale d'Italia. Anche se non firmato, il rovescio è di Laura Cretara.

Di fatto pochissimi esemplari circolarono. L'afflusso di persone alle filiali della Banca d'Italia per il ritiro di questa moneta fu imponente.

Agli impiegati ministeriali e statali fu promessa la cessione di alcuni pezzi unitamente allo stipendio ma questo avvenne solo in alcune zone. Addirittura, ad Ivrea i postini scioperarono per 3 ore il 9 gennaio per la mancata consegna di queste monete con lo stipendio di dicembre.

 

 

1000 lire 

  

europa

 

1997 - 1998

 

Contorno: rigato con discontinuità
Nominale: 1000 Lire
Materiale: bimetallica, esterno Bronzital, interno Cupronichelio
Diametro: 27 mm
Peso: 8,8 g

   
 

 

 

Testa muliebre turrita volta a sinistra; dal velo fuoriescono ciocche di capelli intrecciate a modo di DNA simbolo dell'origine e della storia degli italiani. In basso, lungo il taglio del collo, indicazione dell'autrice (L. CRETARA). Lungo il bordo REPVBBLICA ITALIANA tra due gruppi di sei stelle a cinque punte.

Cartina geopolitica dell'Europa. Nella parte interna cinque cartigli e -in basso- indicazione dell'autrice (PERNAZZA). Nella ghiera esterna: in basso indicazione del millesimo (L. 1000), a sinistra indicazione del millesimo in verticale, a destra segno di zecca (R).

La prima variante di questa moneta presenta numerosi errori nella riproduzione della situazione politica e geografica dell'Europa solo parzialmente corretti nella seconda variante.

Questa è stata la prima moneta di cui è stata cessata la coniazione per la circolazione in previsione del passaggio all'Euro.

Coniata anche nel 1999, 2000 e nel 2001 per le confezioni della zecca. Esiste anche in versione fondo specchio sempre per le confezioni riservate ai collezionisti.

  

 

     

riepilogo completo monete e progetti su http://numismatica-italiana.lamoneta.it/riepilogo/SW-ITL