1 centesimo Valore

1902-1908

  

 

ุ(mm) 15.00

Peso (g): 1,00

Metallo: rame

Zecca: Roma

Contorno: liscio

Incisore:Filippo Speranza

 

 

Testa del Re a sinistra, intorno: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA. Sotto il collo S • (iniziale dell'autore Speranza).

1 / CENTESIMO / (millesimo), su tre righe tra due rami di alloro e di rovere, in alto la stella Italiana ed in basso R (di zecca per Roma).

Posta fuori corso come tutte le monete da 1 centesimo nel 1924. Ci sono in circolazione numerosi falsi numismatici.

   

  

1 centesimo 

Italia su Prora

1908-1918

ุ(mm): 15,00

Peso (g): 1,00
Metallo: rame

Zecca:Roma

Contorno: liscio

Incisori: Pietro Canonica
Evaristo Luigi Giorgi

Semi busto del Re in uniforme a sinistra, intorno: VITTORIO. EMANVELE. III. RE. D'ITALIA

Figura allegorica femminile simboleggiante l'Italia su di una nave con un ramoscello di ulivo nella mano destra. Sulla prua della nave R in rilievo (Roma), sulla fiancata le iniziali in incuso degli autori P.C.M. (Pietro Canonica) e (L.G.I.) Luigi Giorgi. In alto lungo il bordo CENT. 1. - (data).

Posta fuori corso come tutte le monete da 1 centesimo nel 1924.

La Regia Zecca nei quattro anni di guerra ha inciso in rilievo su alcune di queste monete la dicitura I, II, III e IV ANNO DI GUERRA. Monete oggi rarissime, presenti nella Collezione Reale.

    

  

2 centesimi Valore

1903-1908

ุ(mm): 20,00
Peso (g): 2,00
Metallo: rame

Zecca:Roma

Contorno: liscio

Incisore:Filippo Speranza

Testa del Re a sinistra, intorno: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA. Sotto il collo S •, iniziale dell'autore Speranza.

2 / CENTESIMI / (data) su tre righe tra due rami di alloro e di rovere, in alto la stella Italiana ed in basso R (il segno di zecca Roma).

Posta fuori corso come tutte le monete da 1 e 2 centesimi nel 1924.

  

 

  

2 centesimi Italia su Prora

1908-1917

ุ(mm): 20,00

Peso (g): 2,00
Metallo: rame
Contorno: liscio

Zecca:Roma

Incisori: Pietro Canonica
Evaristo Luigi Giorgi

Semi busto del Re in uniforme a sinistra, intorno: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • D'ITALIA.

Figura allegorica femminile simboleggiante l'Italia su di una nave con un ramoscello di ulivo nella mano destra. Sulla prua della nava segno di zecca in incuso (R), sulla fiancata le iniziali degli autori P.C.M. per Pietro Canonica e L.G.I. per Luigi Giorgi in incuso. In alto lungo il bordo indicazione del valore (CENT • 2) e millesimo. 

  

  

5 centesimi Italia su Prora

1908-1918

ุ(mm): 25,00

Peso (g): 5,00
Metallo: rame
Contorno: liscio

Zecca:Roma

Incisori: Pietro Canonica
Evaristo Luigi Giorgi

Semi busto del Re in uniforme a sinistra, intorno: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • D'ITALIA.

  
Figura allegorica femminile simboleggiante l'Italia su di una nave con un ramoscello di ulivo nella mano destra. Sulla prua della nava segno di zecca in incuso (R), sulla fiancata indicazione degli autori P. CANONICA M. e e L. GIORGI I. in incuso. In alto lungo il bordo indicazione del valore (CENT. 5) e millesimo.

   
1913 - Ne esistono due varianti che differiscono per D' • ITALIA oppure D' ITALIA.Per tale variante esiste una spiegazione, il modello originale della moneta non riportava il •; l'incisore Giorgi lo modific๒ inserendo i • ma al punzone fu rimosso il • tra D' e ITALIA.Nel 1912 i punzoni furono rifatti alzando il rilievo su indicazione della Commissione Reale, il • che esisteva dunque nel punzone non fu pi๚ rimosso e quindi fu prodotta una variante con D' • ITALIA. L'anomalia fu comunque notata e nel 1913 il • fu nuovamente rimosso. Motivo per cui solo le monete del 1912 e parte di quelle del 1913 presentano il •.

  

  

5 centesimi Spiga

1919-1937

ุ(mm):19.50

Peso (g): 3,25
Metallo: rame
Contorno: liscio

Zecca:Roma

Incisori:Attilio Silvio Motti

Testa del Re a sinistra. Intorno VITTORIO EMANVELE III RE D'ITALIA. Sotto il collo il nome dell'incisore (A.MOTTI).

Spiga di grano con foglia a sinistra e valore (C. 5) intorno. A destra del fusto della spiga in basso segno di zecca, sempre a destra sotto il 5 del valore il millesimo.

Il disegno del dritto si ispira ad una moneta di periodo ellenistico della lucania.

  

  

5 centesimi Impero

1936-1939

ุ(mm): 19,50

Peso (g): 3,25
Metallo: rame
Contorno: liscio

Zecca:Roma

Incisori: 

Giuseppe Romagnoli

Testa del Re volta a sinistra. Intorno VITT. EM. III. RE. E. IMP. •

Aquila ad ali spiegate su fascio littorio orizzontale. In esergo indicazione del valore (C. 5) con stemma sabaudo, a sinistra indicazione del millesimo, a destra anno dell'Era Fascista. Sotto lungo il bordo indicazione dell'autore (G. ROMAGNOLI.).

 

  

5 centesimi Impero

1939-1943

ุ(mm): 19,5

Peso (g): 2,95
Metallo:bronzital
Contorno: liscio

Zecca:Roma

Incisori:

Giuseppe Romagnoli 

 

Testa del Re volta a sinistra. Intorno VITT. EM. III. RE. E. IMP. •

Aquila ad ali spiegate su fascio littorio orizzontale. In esergo indicazione del valore (C. 5) con stemma sabaudo, a sinistra indicazione del millesimo, a destra anno dell'Era Fascista. Sotto lungo il bordo indicazione dell'autore (G. ROMAGNOLI.).

   N.B.

Gli esemplari che vanno dal 1936 al 1938 sono in rame, mentre quelli dal 1940 al 1943 sono in bronzital. Risulta complicato poter distinguere le monete del 1939 XVII, essendo state coniate sia in rame che in bronzital.

Le monete in rame (950/1000 rame, 40/1000 stagno, 10/1000 zinco) sono di colore "rossastro".

Quelle in bronzital (rame, alluminio e zinco) sono di colore "giallognolo", spesso sono conservate meglio e pi๙ leggibili.

 

  

10 centesimi Cinquantenario

1911

ุ(mm): 30.00

Peso (g): 10,00
Metallo: rame
Contorno: liscio

Zecca:Roma

Incisori:

Domenico Trentacoste
Evaristo Luigi Giorgi

Testa del Re volta a sinistra, attorno: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA. Sotto il collo del Re i nomi dell'autore (D • TRENTACOSTE) e dell'incisore (L • GIORGI INC •).

Due figure allegoriche che simboleggiano l'Italia (la figura femminile) e la cittเ di Roma (la figura maschile posta su di un piedistallo al cui lato si intravede un aratro). Sullo sfondo la prora di una nave mercantile. A destra le date 1861-1911. A sinistra l'indicazione del valore (C • 10) e sotto il segno di zecca (R •).

Moneta commemorativa del primo cinquantenario della proclamazione del Regno d'Italia.

Al pari delle altre commemorative del 1911, questa moneta presenta gli assi alla tedesca, ovvero ่ fatta a medaglia.

 

  

10 centesimi Ape

1919-1937

ุ(mm): 22,50

Peso (g): 5,40
Metallo: rame
Contorno: liscio

Zecca:Roma

Incisori:

Renato Brozzi
Attilio Silvio Motti

Testa del Re a sinistra, intorno VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA. In basso, lungo il bordo, il nome dell'altro autore A. MOTTI.


Ape su fiore. A destra indicazione del valore su due righe leggermente sfalsate (C 10). Sotto la data, a sinistra segno di zecca (R). Lungo il bordo a ore 5 il nome dell'autore R. BROZZI


Alcuni autori segnalano come esistente una ipotetica variante con il 3 del 1934 "rovesciato"; in realtเ tutti gli esemplari apparsi sul mercato sono normalissimi 1924 che presentano colpi o graffi proprio in prossimitเ del 2 della data in modo tale da farli apparire come 3 rovesciati.La cosa ่ inoltre evidente dal fatto che il 4 del 1934 ่ aperto, il 4 del 1924 ่ chiuso e tutti gi esemplari con 3 rovesciato presentano il 4 chiuso.

   

 

APPROFONDIMENTI

Falsi numismatici - I 10 Centesimi Ape del 1919

  

  

10 centesimi Impero

1936-1939

ุ(mm): 22,50

Peso (g):5,40
Metallo: rame
Contorno: liscio

Zecca:Roma

Incisori: Giuseppe Romagnoli

 

Volto del Re a sinistra, intorno la scritta VITT. EM. III. RE. E. IMP.

Stemma sabaudo con corona reale sovrapposto ad un fascio. Adestra una foglia di quercia a sinistra una spiga di grano. Ai lati della base del fascio millesimo e anno dell'Era Fascista; sopra l'indicazione del valore (C. 10). In alto lungo il bordo la scritta ITALIA, a ore 4 l'indicazione dell'autore (G. ROMAGNOLI) e a ore 8 il segno di zecce (R).

  

  

10 centesimi Impero

1939-1943

ุ(mm): 22,50

Peso (g):4,90
Metallo: bronzital
Contorno: liscio

Zecca:Roma

Incisori: Giuseppe Romagnoli

Volto del Re a sinistra, intorno la scritta VITT. EM. III. RE. E. IMP.

Stemma sabaudo con corona reale sovrapposto ad un fascio. A destra una foglia di quercia, a sinistra una spiga di grano. Ai lati della base del fascio millesimo e anno dell'Era Fascista; sopra l'indicazione del valore (C. 10). In alto lungo il bordo la scritta ITALIA, a ore 4 l'indicazione dell'autore (G. ROMAGNOLI) e a ore 8 il segno di zecca (R).

  

  

20 centesimi Libertเ Librata

1908-1922

ุ(mm):21.50

Peso (g): 4,00
Metallo: nichelio
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori: Evaristo Luigi Giorgi

Leonardo Bistolfi

Busto di donna che tiene in mano una spiga di grano allegoria della MATER FRUGUM. Fra la spiga e il bordo la scritta ITALIA.

Figura allegorica rappresentante la libertเ drappeggiata che tiene in mano una fiaccola. A sinistra indicazione del valore (C • 20) e segno di zecca (R). Sotto scudo sabaudo con corona reale e fregi. Sui bordi a fianco dello scudo i nomi dell'incisore (L • GIORGI INC •) e dell'autore (L BISTOLFI M •, con LB in monogramma).

Moneta da 4 soldi in perfetto stile liberty. Sebbene sia generalmente piuttosto comune, data la morbidezza del materiale risulta difficile da recuperarsi in buone condizioni di conservazione.

Il bozzetto nacque durante un soggiorno dell'autore Leonardo Bistolfi nel biellese e come modella del dritto si prest๒ una robusta contadina del paese.

ศ stata coniata esclusivamente per i collezionisti a partire dal 1926 fino al 1935.

FDC: nessun segno di usura, la superficie della moneta deve essere ancora lucida anche sui rilievi maggiori. SPL: superficie della moneta opaca sui rilievi maggiori. Tracce di usura sul seno sinistro della libertเ e nell'altra faccia sui capelli, pollice ed in particolare sulla ciocca sopra l'occhio. BB: usura visibile anche sulla testa, ventre e gambe della libertเ, nell'altra faccia, usura visibile anche su sopracciglio, scritta ITALIA e guancia. MB: non vi ่ pi๚ separazione tra seno sinistro e addome, nell'altra faccia non sono pi๚ distinguibili i dettagli della ciocca di capelli al di sopra dell'occhio.

    

  

20 centesimi Esagono

1918-1920

ุ(mm): 21.30

Peso (g): 4,00
Metallo: nichelio
Contorno: liscio o rigato

Zecca:Roma

Incisori:Attilio Silvio Motti

 

Esagono circondato da una corona di alloro. All'interno dell'esagono su tre righe valore (CENT. 20) e data. In basso segno di zecca (R).

Scudo Sabaudo coronato tra rami di alloro e quercia. In alto la scritta REGNO D'ITALIA, in basso le iniziali dell'autore Attilio Motti (A.M.).

A causa della penuria di nichelio dovuta agli eventi bellici, nel 1918-1919 fu coniata riutilizzando i vecchi nichelini di Re Umberto. ศ abbastanza frequente intravedere tracce del vecchio conio. Inoltre, ulteriore lascito dei vecchi nichelini, alcuni esemplari presentano il bordo rigato o comunque con tracce di rigatura.

Per l'anno 1920 viceversa la variante con bordo rigato ่ rarissima in quanto furono prevalentemente utilizzati tondelli nuovi.

FDC: La moneta non presenta tracce di usura, pu๒ per๒ presentare tracce del conio precedente. La rigatura del contorno, se presente, pu๒ presentare tracce di compressione dovuta alla ribattitura ma non tracce di usura. SPL: Tracce di usura sulle gemme sferiche e sulla croce che adornano la corona regale al dritto e sui rilievi maggiori della corona di alloro al rovescio. Il bordo rimane comunque completamente in rilievo rispetto alla dentellatura adiacente in entrambe le facce. BB: Il bordo si ่ consumato in molti punti a livello della dentellatura adiacente. Non esiste pi๚ separazione tra le gemme centrali della corona al dritto e/o non ่ pi๚ visibile la nervatura delle foglie di quercia a destra. Al rovescio, alcuni dettagli delle foglie di quercia nella corona non sono visibili completamente. MB: Al dritto non esiste pi๚ separazione tra le gemme sferiche della corona nei tre elementi centrali, ma si notano ancora per i due laterali; la legenda “REGNO D’ITALIA” ่ ancora leggibile ma appare in buona parte consumata. Al rovescio non si nota pi๚ la separazione tra le foglie della corona d’alloro nella parte centrale, tuttavia sono ancora apprezzabili i nastri che legano la corona.

   

  

20 centesimi Impero

1936-1943

ุ(mm): 21,60 ~ 21,80

Peso (g): 4,00
Metallo: acmonital  acmonital/nichelio
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori: Giuseppe Romagnoli

 

Testa del Re a sinistra, intorno: VITT • EM • III • RE • E • IMP •, in basso lungo il bordo: G. ROMAGNOLI.

Testa nuda di donna (allegoria dell'Italia) che guarda verso destra dietro ad un fascio adornato dallo scudo Sabaudo. Lungo il bordo a destra ITALIA, alla base del collo dell'Italia a sinistra rispetto la base del fascio il segno di zecca (R). In esergo indicazione del valore (C. 20) tra millesimo a destra e anno dell'Era Fascista a sinistra.

Le monete del 1936 sono in Ni 975 (magnetiche), dal 1939 vennero coniate dapprima nella lega Acmonital/Ni (antimagnetiche) e successivamente in solo Acmonital (magnetiche); le monete in puro Acmonital presentano un colore pi๚ brillante e leggermente pi๚ scuro.

1943 - Coniata durante gli infausti eventi bellici della seconda guerra mondiale dalla ditta Cogne di Aosta per conto della Repubblica di Sal๒. Furono coniate utilizzando i macchinari e gli stessi conii trasferiti dalla zecca di Roma e di conseguenza risultano indistinguibili da quelle coniate a Roma con lo stesso millesimo.

  

  

25 centesimi Valore

1902-1903

ุ(mm): 21,50
Peso (g): 4,14
Metallo: nichelio
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Aquila araldica con stemma di casa Savoia. Intorno la scritta VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA e, sotto e separata da due stellette dalla scritta, la data.

Nel campo e in alto indicazione del valore (CENTESIMI 25), intorno rami di alloro, sotto il segno di zecca (R).

Moneta di taglio insolito, visto che era dal 1837 che non si coniavano pi๚ monete da 25 centesimi. Date le simili dimensioni, disegno e colore si confondeva con la moneta da 1 lira oppure, qualora sottoposta a bagno di oro, con quella da 20.

Per questo motivo venne ritirata a partire dal 1903 e sebbene ne fosse stata approvata l'emissione di oltre 120 milioni di pezzi (Regio Decreto n. 302 del 7 luglio 1901, che stabiliva il ritiro dei pezzi da 5 e 10 centesimi coniati precedentemente al 1894 per complessivi 30.000.0000 di lire e la contemporanea emissione di monete di nichelio puro per lo stesso ammontare) ne vennero coniati solamente 13.668.000. Di questi ne furono ritirati 13.353.145 pezzi, mentre i 314.854 pezzi rimanenti cessarono di aver corso legale in base al decreto n. 54 del 13/11/1908. Parte dei pezzi ritirati sul suolo italiano venne ad essere utilizzato nella Somalia Italiana.

Questa circolazione molto limitata fa sํ che si trovi praticamente sempre in condizioni eccellenti di conservazione.

Il peso pu๒ presentare forti oscillazioni.

Riporto le considerazioni di Karl sul 25 centesimi del 1902: Esistono almeno 3 tipi diversi da 25 centesimi del 1902; ho confrontato 20 esemplari che erano stati venduti su aste e ne ho individuati: (a) tipo con la lingua lunga con la perlinatura non regolare dalle ore 11 alle 13 e dalle 5 alle 7 circa, (b) tipo con la U di Emanuele storta e (c) tipo con la U pi๚ bassa.

  

  

50 centesimi Leoni

1919-1925

ุ(mm): 23,80

Peso (g): 6,00
Metallo: nichelio
Contorno: liscio o rigato

Zecca:Roma

Incisori: Giuseppe Romagnoli

 

 

Semibusto del Re in uniforme volto a sinistra. Intorno lungo il bordo a sinistra VITT • EM . III • RE a destra • D'ITALIA; sotto il busto il nome dell'autore (G. ROMAGNOLI).

Figura allegorica dell'Italia che regge una fiaccola su un carro trainato da 4 leoni, in alto orizzontalmente AEQVITAS. Sul carro le iniziali dell'autore (G.R.M.). In esergo indicazione del valore (C. 50). Sotto la base dei leoni a sinistra indicazione del millesimo, a destra segno di zecca (R).

Queste monete inizialmente furono emesse con il bordo liscio, ma per evitare confusioni con la moneta da 5 lire vennero ritirate a partire dal 1929 per modificarne il bordo in rigato. Va da s้ che le monete con bordo rigato siano pi๚ difficili da trovarsi in buone condizioni di conservazione.

Coniata anche dal 1926 fino al 1935 solo per i collezionisti.

 

  

50 centesimi Impero

1936-1943

ุ(mm): 24.1

Peso (g): 6,00
Metallo: acmonital - acmonital/nichelio
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori: Giuseppe Romagnoli

 

Testa del Re a destra, intorno: VITT • EMAN • III • RE • E • IMP •, in basso lungo il bordo: G • ROMAGNOLI.

Vista laterale di un'aquila con ali spiegate che ghermisce un fascio, sopra ITALIA, a sinistra millesimo e anno dell'Era Fascista. In basso stemma sabaudo tra il valore (C • 50) con a sinistra il segno di zecca (R).

Le monete del 1936 sono in Ni 975 (magnetiche), dal 1939 vennero coniate dapprima nella lega Acmonital/Ni (antimagnetiche) e successivamente in solo Acmonital (magnetiche); le monete in puro Acmonital presentano un colore pi๚ brillante e leggermente pi๚ scuro.

1936 - 1938 n Ni 975, diametro leggermente inferiore (24 mm).

  

  

1 Lira 

Aquila Sabauda

1901-1907

ุ(mm): 23,00

Peso (g): 5,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori: Filippo Speranza

Testa del Re volto a destra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. Sotto il collo del Re, il nome dell'incisore SPERANZA

Aquila araldica con stemma di casa Savoia. Intorno la scritta: REGNO D'ITALIA, sotto l'indicazione del valore (L • 1), il segno di zecca (R) tra due stelle a 5 punte e la data.

Contorno: in incuso, il motto FERT alternato a nodi savoia e rosette.

1906 - Esiste una variante con doppia rosetta consecutiva al bordo.

   

  

1 Lira Quadriga Veloce

1908-1913

ุ(mm): 23,00

Peso (g): 5,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori:

Evaristo Luigi Giorgi
Davide Calandra

Semibusto in uniforme del Re volto a destra, contornato da: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • D'ITALIA cerchiato. A ore 7 lungo il cerchio il nome dell'autore D • CALANDRA M •.

Figura allegorica dell'Italia con scudo, elmo e ramo di quercia posta su di un carro trainato da 4 cavalli. Il carro ่ adornato di nodi savoia. In esergo il valore (L • 1) tra due nodi savoia, sopra il nodo di sinistra il segno di zecca (R), sopra il nodo di destra il nome dell'incisore: L • GIORGI INC • •

Contorno: In incuso il motto FERT contornato tra rosette e nodi savoia.

     

  

1 Lira Quadriga Briosa

1915-1917

ุ(mm): 23,00

Peso (g): 5,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti
Davide Calandra

Semibusto in uniforme del Re volto a destra, contornato da: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA, sotto il busto il nome dell'autore D • Calandra.

Figura allegorica dell'Italia con scudo, elmo e ramo di quercia posta su di un carro trainato da 4 cavalli che si impennano. Il carro ่ adornato di nodi savoia. In esergo il valore (L • 1) tra due nodi savoia, a sinistra del nodo di sinistra il segno di zecca (R), a destra del nodo di destra una stelletta a cinque punte. Sopra la riga dell'esergo il nome dell'incisore (A • MOTTI INC •) e dell'autore (D • CALANDRA).

 

  

1 Lira 

Italia Seduta

(buono)

1922-1928

ุ(mm): 26,50

Peso (g): 8,00
Metallo: nichelio
Contorno: rigato

Anno: 1922

Tiratura:82.266.500

Rarita: C

Zecca: Roma

Autori: Giuseppe Romagnoli
Attilio Silvio Motti

Figura allegorica simboleggiante l'Italia seduta su di un piedistallo e volta verso sinistra che regge con la destra un ramoscello di ulivo e con la sinistra una Vittoria alata. Sullo sfondo in orizzontale la scritta ITALIA. A destra del piedistallo i nomi degli autori G • ROMAGNOLI e A • MOTTI INC • su due righe. In esergo il millesimo.

Indicazione del valore (BUONO DA L • 1) su due righe affiancata dallo stemma Sabaudo con corona Reale. Lungo il bordo corona di alloro posta in senso orario

    

  

1 Lira 

Impero

1936-1943

ุ(mm): 26,50

Peso (g): 8,00
Metallo: acmonital - acmonital/nichelio
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori: Giuseppe Romagnoli

Testa del Re a sinistra, intorno: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • E • IMP •, in basso lungo il bordo: G • ROMAGNOLI.

Aquila con ali spiegate e fascio sullo sfondo, intorno: ITALIA. In basso stemma sabaudo tra il valore (L • 1) con a destra la data dell'Era Fascista e a sinistra il millesimo e il segno di zecca (R).

Le monete del 1936 sono in Ni 975 (magnetiche), dal 1939 vennero coniate dapprima nella lega Acmonital/Ni (antimagnetiche) e successivamente in solo Acmonital (magnetiche); le monete in puro Acmonital presentano un colore pi๚ brillante e leggermente pi๚ scuro.

Esiste una variante che per un difetto di conio presenta 1940 XVIIII (l'I aggiuntivo ่ leggeremente piu' corto). Il Montenegro la segnala come R5, ma si vede un po' troppo spesso in vendita e non ่ difficile trovarla in accumuli quindi personalmente la giudico NC o al limite R.

1943 - A discapito dell'alta tiratura le monete di questo anno sono state rifuse in grande quantitเ e quindi sono difficili da recuperarsi.

 

  

2 Lire 

Aquila Sabauda

1901-1907

ุ(mm): 27,00Peso (g): 10,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori:

Filippo Speranza

 

Aquila araldica con stemma di casa Savoia. Intorno la scritta: REGNO D'ITALIA, sotto l'indicazione del valore (L • 2), il segno di zecca (R) tra due stelle a 5 punte e il millesimo.

Testa del Re volto a destra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. Sotto il collo del Re, il nome dell'incisore SPERANZA

Circolano falsi del 1902 -1904 -1905

 

  

2 Lire Quadriga Veloce

1908-1912

ุ(mm): 27,00

Peso (g): 10,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori:

Evaristo Luigi Giorgi
Davide Calandra

Semibusto in uniforme del Re volto a destra, contornato da: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • D'ITALIA cerchiato. A ore 8 fra il colletto dell'uniforme e il cerchio interno il nome dell'autore D • CALANDRA M •.

Figura allegorica dell'Italia con scudo, elmo e ramo di quercia posta su di un carro trainato da 4 cavalli. Il carro ่ adornato di nodi savoia. In esergo il valore (L • 2) tra due nodi savoia, sopra il nodo di sinistra il segno di zecca (R), sopra il nodo di destra il nome dell'incisore: D • GIORGI INC. e una stella a 5 punte. A ore 7 sulla linea dell'esergo: D • CALANDRA M •.

Dalla Gazzetta di Parma dell'aprile 1907:

Le nuove monete: Nella ventura settimana i tre modelli in gesso delle monete da 1, 2 e 5 lire verranno, dallo scultore Calandra, spediti a Roma al ministero del tesoro onde li passi alla Zecca per la relativa riduzione pantografica.

Da una parte raffigurasi l'Italia che, ritta e maestosa, col cimiero in capo, lo spadone al fianco, lo scudo al braccio sinistro ed avvolta in paludamento ampio, alza serena la palma dell'ulivo della pace, ritta su un carro su cui spicca la parola FERT, tirata la quadriga romana da quattro sbuffanti e poderosi destrieri. Il disegno vi ่ bellissimo, felice la composizione, squisita la modellazione, degna dell'insigne artista italiano, il quale ha eseguito il lavoro col pi๚ grande impegno, con quell'amore di artista che vuol dotare il suo paese di una moneta che gli faccia onore ed onore all'arte monetaria.

Dall'altra parte, la moneta reca l'effige del Re, visto di profilo verso destra, in piccola tenuta, grandemente rassomigliante, plasmato il bassorilievo leggero con arte veramente eletta; effige del nostro Sovrano attorno a cui corre la dicitura Vittorio Emanuele III.

Le tre monete saranno uguali, salvo beninteso la dimensione; sola differenza sarเ che quella che in basso dalla parte del rilievo della quadriga della pace italica si avrเ la cifra del valore diverso della moneta stessa.

 

  

2 Lire Cinquantenario

1911

ุ(mm): 27,00

Peso (g): 10,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori:

Domenico Trentacoste
Evaristo Luigi Giorgi

Testa del Re volta a sinistra, attorno: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA. Sotto il collo del Re i nomi dell'autore (D. TRENTECOSTE) e dell'incisore (L. GIORGI INC.).

Due figure allegoriche che simboleggiano l'Italia (la figura femminile) e la cittเ di Roma (la figura maschile posta su di un piedistallo al cui lato si intravede un aratro). Sullo sfondo la prora di una nave mercantile. A destra le date 1861-1911. A sinistra l'indicazione del valore (L.2) e sotto il segno di zecca (R).

Moneta commemorativa del primo cinquantenario della proclamazione del Regno d'Italia.

Al pari delle altre commemorative del 1911, questa moneta presenta gli assi alla tedesca, ovvero ่ fatta a medaglia.

 

  

2 Lire Quadriga Briosa

1914-1917

ุ(mm): 27,00

Peso (g): 10,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti
Davide Calandra

Semibusto in uniforme e con il collare dell'Annunziata del Re volto a destra, contornato da: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • D'ITALIA. Sotto il busto il nome dell'autore D • CALANDRA •.

Figura allegorica dell'Italia con scudo, elmo e ramo di quercia posta su di un carro trainato da 4 cavalli. Il carro ่ adorno di festoni, di nodi savoia e presenta il motto FERT. In esergo il valore (L • 2) tra due nodi savoia, sopra il nodo di sinistra il segno di zecca (R), sopra il nodo di destra una stella a 5 punte. Sulla linea dell'esergo: a sinistra D • CALANDRA • M, a destra A • MOTTI INC •. La data si trova sotto le zampe anteriori dei cavalli.

Circolano falsi del 1914 – 1916

 

  

2 Lire Fascio

(buono)

1924

ุ(mm): 29.00

Peso (g): 10,00
Metallo: nichelio
Contorno: rigato
Anno: 1924

Tiratura: 45.050.500

Rarita': C 

Zecca:Roma

Autori: 

Attilio Silvio Motti
Publio Morbiducci

Fascio littorio con scure a destra. a sinistra su tre righe BUONO DA LIRE 2; a destra la data. In basso sul lato destro del manico della scure il segno di zecca (R). A ore 1 sul bordo i nomi dell'incisore (A • MOTTI INC.) e dell'autore (P • MORBIDUCCI).

Semibusto del Re volto a destra in uniforme. Intorno VITTORIO • EMANUELE • III • RE • D'ITALIA.

R. Decreto di emissione nel n. 176 della Gazzetta Ufficiale del 27/VII/1923

Coniata anche dal 1928 al 1935 per i collezionisti. Abbastanza falsificato il millesimo 1927.

Pu๒ stupire la presenza del fascio giเ nel 1923, quando ancora la dittatura fascista non era stata ufficializzata. Il Simonetti riporta che: Per sostituire i buoni cartacei da 2 lire con altri metallici in nichel la Commissione tecnico-artistico monetaria propose, nella seduta del 12/VII/1922, di indire un concorso fra gli allievi della R. Scuola di Arte della Medaglia. In un primo tempo i modelli avrebbero dovuto rappresentare l' Italia turrita per il diritto, e il vomere arcaico per il rovescio. Avendo per๒ nel frattempo i fascisti assunto il potere, nella seduta del 29/XII/1922 la Commissione non avendo ritenuto idoneo nessuno dei lavori presentati, diede l'incarico allo scultore P. Morbiducci, nei modelli presentati dal quale aveva ravvisato il maggior merito fra i concorrenti. Il Morbiducci fu quindi incaricato di preparare i modelli della nuova moneta da 2 Lire con la testa del re e il fascio littorio nel termine di 15 giorni. Nella seduta del 7 gennaio 1923 la Commissione approv๒ il modello con l'effigie del re. Non fu invece approvato il modello del rovescio, ritenendosi che il fascio rappresentato era pi๚ simile a quello della prima Repubblica Francese che non a quello romano. Il Morbiducci rifece quindi i modelli del rovescio secondo le direttive del Ministro De Stefani (si ringrazia piergi00 per la segnalazione).

     

  

2 Lire 

Impero

1936-1943

ุ(mm): 29.00

Peso (g): 10,00
Metallo: acmonital - acmonital/nichelio
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori: Giuseppe Romagnoli

Testa del Re a sinistra, intorno: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • E • IMP •, in basso lungo il bordo: G • ROMAGNOLI.

Aquila con ali spiegate e fascio tra gli artigli, intorno, corona di alloro e la scritta: ITALIA. In basso stemma sabaudo tra il valore (L • 2) con a destra la data fascista e il segno di zecca e a sinistra il millesimo.

Le monete del 1936 sono in Ni 975 (magnetiche), dal 1939 vennero coniate dapprima nella lega Acmonital/Ni (antimagnetiche) e successivamente in solo Acmonital (magnetiche); le monete in puro Acmonital presentano un colore pi๚ brillante e leggermente pi๚ scuro.

 

  

5 Lire 

Aquila Sabauda

1901

moneta non emessa

ุ(mm): 37,00
Peso (g): 25,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori: Filippo Speranza

Testa del Re volto a destra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. Sotto il collo del Re, il nome dell'incisore SPERANZA.

Aquila araldica con stemma di casa Savoia. Lungo il bordo nella parte superiore REGNO D'ITALIA, nella parte inferiore separata dalla prima da due nodi savoia indicazione del valore (L • 5), il segno di zecca (R) tra due stelle a 5 punte e il millesimo.

Il numero di pezzi riportato non ่ verificabile in nessuna maniera ed ่ quello riportato nella relazione del Carboneri, segretario della Regia Commissione Monetaria. Tuttavia fonti contemporanee indicano una produzione di 50 esemplari, di cui 40 ritirati dal Re in persona, 9 regalati ad autoritเ e 1 consegnato al museo della zecca.

Inoltre, indagini della Guardia di Finanza hanno appurato la movimentazione del conio nel 1926 e anche pi๚ recentemente nel 1957. Si suppone quindi un'attivitเ di riconiazione in zecca assolutamente non ufficiale. Inoltre, si conoscono esemplari con fondi a specchio che sono incongrui con le lavorazioni della zecca italiana nel 1901 e che quindi sono quasi sicuramente dei riconii recenti.

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5 Lire 1901 Moneta o Medaglia ? 
articolo scritto da Massimo R. tratto da: http://www.quattrobaj.com/art_visualizza.asp?ID=3


 

La prima moneta con l'effigie del Re Vittorio Emanuele III ่ la rarissima 5 lire datata 1901, il progetto e l'incisione dei coni fu affidata al capo della zecca di Roma, Filippo Speranza, che avrebbe presentato il nuovo sovrano sulla scena italiana ed europea. Il risultato del lavoro fu di altissima qualitเ, il vecchio incisore si era avvalso per fissare i caratteri del nuovo Re, di tutte le migliori tecniche del tempo fra le quali la fotografia.


 

5 Lire Aquila Sabauda

ุ(mm): 37,00
Peso (g): 25,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette


Vittorio Emanuele III: 5 Lire Aquila Sabauda - diritto

Vittorio Emanuele III: 5 Lire Aquila Sabauda - rovescio

DIRITTO

Effigie Vittorio Emanuele III a destra

ROVESCIO

Aquila Sabauda, valore, data


Al diritto la moneta presenta il profilo del Re a tutto campo con testa e collo nudi, rivolto verso destra con leggenda VITTORIO EMANUELE III; sotto al collo la firma dell'incisore "Speranza". Al rovescio si trova l'aquila Sabauda coronata e sotto tra nodi d'amore, il valore "L. 5", il marchio di zecca "R" e la data "1901". Il tondello presenta un diametro di 37 mm, sul bordo in incuso sono incisi tre "FERT" tra nodi e rosette. Il metallo impiegato per la realizzazione di questa moneta ่ l'argento per un peso di 25 grammi. La tecnica di costruzione dei coni prevedeva la produzione a fondo specchio, in modo da impreziosire e valorizzare la moneta.


Troppo fredda e accademica


Al Re questo ritratto appare troppo freddo e autoritario, troppo distante dalle nuove correnti umanistiche alle quali avrebbe preferito affidare il suo ritratto, consapevole da competente del valore mediatico, prima ancora che economico ed amministrativo dei messaggi che sono presenti nelle monete. L'idea del sovrano grande studioso e appassionato di numismatica ed esperto di politica era di produrre un'immagine di se sulla moneta pi๙ accessibile e pi๙ realistica nel ritratto, in modo da trasmettere queste sensazioni alla gente. Il maestro Speranza non conosceva queste tendenze, lavorava nella zecca fin dal 1867, quando ancora l'officina era gestita dal governo Pontificio, che in quegli anni, preferiva certamente scelte tradizionali ed accademiche. Nei ritratti era abituato a mettere in evidenza soprattutto un messaggio di autoritเ, di serietเ, se non addirittura di sacralitเ.


La coniazione


Nonostante le diatribe di tipo stilistico la coniazione venne autorizzata con Regio Decreto n.92 che porta la data 7 marzo 1901, la tiratura risulta di soli 114 pezzi e questa moneta non circol๒ mai, tanto che divenne subito preda ambita dai numismatici fin dai primi momenti della sua comparsa. Il motivo fu il veto che la Francia, paese aderente all'Unione Latina assieme all'Italia, al Belgio, alla Svizzera e alla Grecia, fin dal 1865, aveva posto alle monete da 5 Lire, forse memore del rifiuto che aveva ricevuto anni prima in occasione di un'emissione di un pezzo da 5 franchi. Questi accordi costrinsero l'Italia a rinunciare a questo pezzo, ma si sa che alcuni esemplari vennero donati al Re (nel numero di 10) ai suoi ministri e ad alti funzionari. Questo spiegherebbe l'esistenza di poche decine di esemplari; sfugge ancora la spiegazione del perch้ siano rimasti in circolazione ben 114 pezzi di queste 5 Lire.


Moneta, medaglia o prova?


La particolare storia di questa moneta solleva una domanda: si pu๒ considerare una moneta a tutti gli effetti? Fra gli studiosi c'่ chi parla di monete a pieno titolo, chi di medaglia, chi di prova o chi definisce la moneta "non Regolare" (C.N.I.). forse questa ่ la definizione pi๙ corretta infatti esiste una legge che ne autorizza la coniazione, ma manca quella che ne autorizza la circolazione e fissandone il numero della battitura.

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APPROFONDIMENTI

 La storia del 5 lire 1901 - apri il pdf

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5 Lire Cinquantenario

1911

ุ(mm): 37,00

Peso (g): 25,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori:

Domenico Trentacoste
Evaristo Luigi Giorgi

 

Testa del Re volta a sinistra, attorno: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA. Sotto il collo del Re i nomi dell'autore (D. TRENTACOSTE) e dell'incisore (L. GIORGI INC.).

Due figure allegoriche che simboleggiano l'Italia (la figura femminile) e la cittเ di Roma (la figura maschile posta su di un piedistallo). Sullo sfondo la prora di una vaporiera. A sinistra un aratro ornato con una ghirlanda di fiori a cui sono sovrapposte le date 1861-1911. A destra l'indicazione del valore (L • 5) e sotto il segno di zecca (R •).

 

  

5 Lire Quadriga Briosa

1914

R2

ุ(mm): 37,00

Peso (g): 25,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti
Davide Calandra

Semibusto in uniforme e con il collare dell'Annunziata del Re volto a destra, contornato da: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • D'ITALIA. Sotto il busto il nome dell'autore D • CALANDRA •.

Figura allegorica dell'Italia con scudo, elmo e ramo di quercia posta su di un carro trainato da 4 cavalli. Il carro ่ adorno di festoni, di nodi savoia e presenta il motto FERT. In esergo il valore (L • 5) tra due nodi savoia, sopra il nodo di sinistra il segno di zecca (R), sopra il nodo di destra una stella a 5 punte. Sopra linea dell'esergo: a sinistra D • CALANDRA • M, a destra A • MOTTI INC •. Il millesimo si trova sotto le zampe anteriori dei cavalli

Regio Decreto 4 gennaio 1914, pubblicato nella GU n. 14 del 19 gennaio 1914.

 

  

5 Lire   

Aquilino  

(Aquilotto)  

1926-1930

ุ(mm): 23,00

Peso (g): 5,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti

Giuseppe Romagnoli

testa del Re volta a sinistra intorno VITTORIO • EMANUELE • II • RE • D'ITALIA • Sotto i nomi dell'incisore (A • MOTTI INC.) e dell'autore (G • ROMAGNOLI) sovrastati da •.

Aquila ad ali leggermente spiegate che ghermisce un fascio orizzontale. In esergo indicazione del valore (L • 5) a sinistra dell'aquila su due righe millesimo e segno di zecca (R).

Moneta da 5 lire detta anche aquilino o aquilotto.

Dal 1931 al 1935 coniata esclusivamente per i collezionisti.

Ci sposammo in febbraio e il matrimonio mi cost๒ un aquilotto e dovetti insistere perch้ il prete accettasse la mia spontanea offerta. Un'offerta modesta ma giusta perch้ il matrimonio -pur essendo risultato uno dei pi๚ solidi del secolo- non valeva effettivamente pi๚ di cinque lire.

Giovannino Guareschi, Un matrimonio da un "aquilotto", Vita in famiglia, 1968

1927 - 1928 - 1929 Ne esistono due varianti che dipendono dalla ditta fornitrice dei tondelli. Quelli forniti dalla Societเ Metallurgica Italiana di Cogne presentano due rosette consecutive anzich้ una come quelli della Zecca. Quindi si possono incontrare le due disposizioni * FERT * nodo * FERT * nodo * FERT * nodo oppure * * FERT * * nodo FERT * nodo * FERT nodo.

 

  

Lire 5 Feconditเ

(Famiglia)

1936-1937

ุ(mm): 23,00

Peso (g): 5,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

Incisori: Giuseppe Romagnoli

 

 

 

Allegoria della feconditเ: figura muliebre attorniata da bambini. A ore 8 stemma sabaudo con sotto la data, a ore 3 fascio littorio e millesimo dell'era fascista. In esergo, il valore (L • 5) ai lati il segno di zecca e il nome dell'autore: G • ROMAGNOLI.

Testa del Re volta a sinistra, contornata da: VITT • EM • III RE • E • IMP •.

  

  

10 Lire Aratrice

1910-1912

(1912-1927)

ุ(mm): 19,00

Peso (g): 3,22
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Luigi Giorgi
Egidio Boninsegna

Figura allegorica dell'Italia raffigurata come un'aratrice recante un fascio di spighe nella mano sinistra e con la mano destra poggiata sopra il manico di un aratro. In alto la legenda REGNO D'ITALIA in carattere lapidario romano; l'indicazione del valore ่ ai due lati in modo che il lato sinistro contenga la parola LIRE e il destro la cifra del valore della moneta.

In esergo il millesimo con segno di zecca (R) a sinistra e stella a cinque punte a destra. Sotto la linea dell'esergo le indicazioni degli autori, a sinistra E • BONINSEGNA M • e a destra L • GIORGI • INC •.

Busto del Re in uniforme volto a sinistra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. A ore otto lungo il bordo nodo savoia in incuso all'interno di un rettangolo.

Approvata con R.D. 5.5.1910 nr. 258.

La produzione inizi๒ nel 1910, ma questi esemplari vennero tutti rifusi per problemi con il titolo ad eccezione dell'esemplare presente nella Collezione Reale.

Emessa anche negli anni 1926 e 1927 per i collezionisti, senza valore legale.

  

  

10 Lire Biga

1926-1930

ุ(mm): 27,00

Peso (g): 10,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosetta

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti
Giuseppe Romagnoli

Testa del Re a sinistra, intorno la scritta VITT • EM • III • RE • D'ITALIA

Figura allegorica dell'Italia che mentre con la sinistra sorregge un fascio con la destra guida una biga i cui cavalli si impennano. Sotto i cavalli i nomi dell'incisore (MOTTI INC •) e dell'autore (G • ROMAGNOLI). In esergo il valore (L • 10) tra la data e il segno di zecca (R).

Dal 1931 al 1934 coniata solamente per numismatici.

  

10 Lire 

Impero

1936

ุ(mm): 27,00

Peso (g): 10,00
Metallo: argento
Contorno: FERT FERT FERT in incuso tra nodi e rosette

Zecca:Roma

IncisoriGiuseppe Romagnoli

Testa del Re a destra, intorno VITTORIO • EMANUELE • III • RE • E • IMPERATORE.

Figura femminile, allegoria dell'Italia, ritta sulla prora di una nave che reca con la sinistra una vittoria e cinge con la destra un fascio. Nella parte superiore lungo il bordo ITALIA, a sinistra millesimo e anno dell'Era Fascista su due righe in corrispondenza a destra segno di zecca. Sulla prua della nave uno scudo sabaudo con corona reale affiancato da due fasci, di fianco lungo il bordo indicazione dell'autore (G • ROMAGNOLI). In esergo indicazione del valore (L • 10).

Coniata dal 1937 fino al 1941 per collezionisti.

  

  

20 Lire 

Aquila Sabauda

1902-1905

ุ(mm): 21,00

Peso (g): 6,415
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Filippo Speranza

 

Testa del Re volto a sinistra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. Sotto il collo del Re, il nome dell'incisore SPERANZA.

Aquila araldica con stemma di casa Savoia. Lungo il bordo nella parte superiore REGNO D'ITALIA, nella parte inferiore, separata da due nodi savoia, l'indicazione del valore (L. 20), il segno di zecca (R) tra due stelle a 5 punte e il millesimo.

1902 - Per questo millesimo 115 pezzi vennero coniati con l'oro proveniente dall'Eritrea e presentano un'ancora alla destra del volto del Re sul retro.

1908 - Indagini della Guardia di Finanza hanno permesso di appurare che per questo millesimo furono coniati solo 3 pezzi. Tuttavia, tra il 1911 e il 1918 in maniera illecita, ne furono coniati altri esemplari che si distinguono dai primi per la differente rigatura del taglio che risulta essere meno fitta.

1910 - L'esistenza di questo millesimo per questa tipologia di monete risulta fortemente dubbia. Infatti gli esemplari conosciuti sono risultati falsi e alla zecca non esiste il materiale creatore.

   

  

20 Lire Aratrice

1910-1912

ุ(mm): 21,00

Peso (g): 6,45
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Luigi Giorgi
Egidio Boninsegna

 

Busto del Re in uniforme volto a sinistra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. A ore otto lungo il bordo nodo savoia in incuso all'interno di un rettangolo.

Figura allegorica dell'Italia raffigurata come un'aratrice recante un fascio di spighe nella mano sinistra e con la mano destra poggiata sopra il manico di un aratro. In alto la legenda REGNO D'ITALIA in carattere lapidario romano; l'indicazione del valore ่ ai due lati in modo che il lato sinistro contenga la parola LIRE e il destro la cifra del valore della moneta.

In esergo il millesimo con segno di zecca (R) a sinistra e stella a cinque punte a destra. Sotto la linea dell'esergo le indicazioni degli autori, a sinistra E • BONINSEGNA M • e a destra L • GIORGI • INC •.

Approvata con R.D. 5.5.1910 nr. 258.

La produzione inizi๒ nel 1910, ma questi esemplari vennero rifusi per problemi con il titolo.

Emessa anche negli anni 1926 e 1927 per i collezionisti, senza valore legale.

1910 - Praticamente tutti gli esemplari vennero rifusi per problemi di titolo della pasta aurea, se ne salvarono solo 6.

1912 - Esiste sia in oro giallo che in oro rosso.

  

20 Lire Fascetto

1923

ุ(mm): 21,00

Peso (g): 6,45
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti

 

Testa del Re volta a sinistra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA. Indicazione dell'autore (A. MOTTI) sotto il collo del Re.

Fascio littorio con la scure verso destra ornato da testa di montone. A sinistra indicazione del valore (LIRE 20) su due righe, a destra OTTOBRE 1922 e 1923 su due righe. Alla sinistra della base del fascio il segno di zecca (R).

Moneta commemorativa della marcia su Roma coniata in occasione del primo anniversario. Pur possedendo valore legale fu coniata esclusivamente per i collezionisti.

  

  

20 Lire 

Littore

1927-1928

ุ(mm): 35,50

Peso (g): 15,00
Metallo: argento
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti
Giuseppe Romagnoli

 

Testa del Re volta a destra contornata dalla scritta • VITTORIO • EMANUELE • III • RE

Figura maschile nuda recante un fascio, che saluta romanamente una figura femminile (allegoria dell'Italia) seduta che reca una fiaccola con la mano destra e appoggia la sinistra ad uno scudo con lo stemma Sabaudo. In esergo l'indicazione del valore (L. 20) e a destra su due righe il nome dell'autore (G. ROMAGNOLI) e dell'incisore (A. MOTTI INC.). A destra della figura femminile su due righe l'anno e il segno di zecca (R); in corrispondenza a sinistra l'anno dell'Era Fascista. In alto la scritta ITALIA.

Originamente pensata per celebrare il 7o anniversario della marcia su Roma. Coniata anche dal 1929 fino al 1934 solo per numismatici.

 

  

20 Lire Elmetto

1928

prova

ุ(mm): 35,50

Peso (g): 32,25
Metallo: argento
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti
Giuseppe Romagnoli
 

Semibusto elmato e in uniforme a sinistra. A sinistra VITT • EM • III • RE •
Fascio littorio, sormontato da testa di leone, con la scure a destra sul quale ่ in incuso, su sei righe E' • MEGLIO • VIVERE •/ UN • GIORNO • DA •/ LEONE • CHE •/ CENTO • ANNI •/ DA •PECO
/ RA . In alto ITALIA; sul bordo a destra, circolarmente ORO PROVA. A sinistra del fascio su tre righe il valore (L./20) e il marchio di zecca (R). Nella legatura in alto MCMXVIII e in basso su due righe MCMXXVIII/ A VI.

Non ebbe corso legale essendo l'intrinseco notevolmente superiore al valore. Alcuni esemplari furono donati al Re, ai Marescialli d'Italia e ad altre autoritเ.

  

  

20 Lire Elmetto

1928

ุ(mm): 35,50

Peso (g): 20,00
Metallo: argento
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti
Giuseppe Romagnoli

 

 

Testa del Re volta a sinistra con elmetto, contornato a sinistra da: VITT • EM • III • RE • Sul bordo a destra dietro il collo del Re i nomi dell'incisore (A • MOTTI • INC •) e dell'autore (G • ROMAGNOLI •).

Particolare di un fascio littorio con parte della scure sormontata da testa leonina. Sulla scure il motto su sette righe: MEGLIO • VIVERE • UN GIORNO • DA • LEONE • CHE • CENTO • ANNI • DA • PECO-RA  • Alla sinistra del corpo del fascio littorio su 3 righe l'indicazione del valore e il segno di zecca (L • 20 R).

Sulle legature del fascio l'indicazione della data di coniazione su due righe (MCMXXVII e A • VI) e della data di commemorazione (MCMXVIII).

Moneta commemorativa del decennale della vittoria della Grande Guerra. Pur essendo comune ่ anche molto ricercata e -purtroppo- ne abbondano i falsi.

A causa di una difetto di conio molte monete originali presentano la stanghetta orizzontale della lettera L di ROMAGNOLI e il tratto orizzontale della seconda T di MOTTI per metเ in rilievo e per metเ in incuso; caratteristica questa che molti falsi (ma non tutti) non presentano. Tuttavia, il difetto di conio non si presenta nelle prime monete coniate e la lunghezza della parte in incuso pu๒ essere differente.

APPROFONDIMENTI

20 lire elmetto di Vittorio Emanuele III.pdf

 

  

20 Lire 

Impero

(Quadriga lenta)

1936

ุ(mm): 35,50

Peso (g): 20,00
Metallo: argento
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:Giuseppe Romagnoli

 

Volto del Re a sinistra, intorno VITTORIO • EMANUELE • III • RE • D'ITALIA • E • IMPERATORE •

Figura allegorica femminile simboleggiante l'Italia che porta con la destra la Vittoria e cinge con la sinistra un fascio su di un carro trainato da quattro cavalli con incedere lento verso destra. A sinistra millesimo e anno dell'Era Fascista su due righe. In esergo scudo crociato sabaudo ornato da fasci nel valore (L • 20). Sotto la base della quadriga a sinistra il nome dell'autore (G • ROMAGNOLI) a destra segno di zecca (R).

Emessa per la celebrazione dell'Impero. Coniata per i collezionisti fino al 1941.

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"Tot๒ docet"

Articolo tratto da: http://grammidistoria.wordpress.com/2010/07/02/toto-docet/

Le 20 Lire quadriga lenta:  tra le monete oggi pi๙ costose del Regno di Vittorio Emanuele III. Un esemplare in fior di conio (FDC), ossia non circolato, pu๒ valere oltre i10.000€. Stiamo parlando di una moneta da 20 grammi di Argento 835.

   

Ci๒ ่ dovuto essenzialmente alla sua raritเ. Infatti questa moneta ่ stata battuta dal1936 al 1941 (tenetelo a mente) per una tiratura totale di 10.130 esemplari di cui 10.000 nel 1936. Sarเ molto ma molto difficile che possiate averne una tra i ricordi dei vostri nonni; ma in ogni caso guardateci lo stesso, non si sa mai.

Queste 20 Lire fanno parte della serie impero che celebra appunto la nascita dell’Impero d’Italia, nel 1936, a seguito dell’invasione dell’Etiopia. Infatti, sul dritto della moneta, attorno alla testa del re si pu๒ leggere: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • E • IMPERATORE

   

Prima di arrivare al punto spero che abbiate gustato il rovescio: una figura femminile, allegoria dell’Italia, ่ seduta su una quadriga detta lenta proprio per il portamento calmo dei cavalli; l’Italia porta nella mano destra una vittoriola (simbolo di vittoria) e nella sinistra il fascio littorio. Il disegno ่ di Giuseppe Romagnoli; suoi sono i modelli di quasi tutte le altre monete del Regno, dell’Impero e di buona parte della Repubblica.

Adesso veniamo al punto: cosa pu๒ accadere ad una moneta che vale migliaia di euro? Quali pruriti pu๒ provocare un tale valore e quali iniziative pu๒ far intraprendere? So a quello che state pensando, ma non basta.

20 Lire “Quadriga Lenta” e “Chiaccherata” aggiungo. Giเ, perch้ si vocifera che negli anni ’70 siano stati battuti in maniera illecita un certo numero di “vecchie” 20 Lire quadriga lenta,  direttamente all’interno della zecca, o forse fuori ma con materiali provenienti comunque da questa.

   

Se fosse vero, ci sarebbero in commercio oltre a quelle originali dell’epoca, delle 20 Lire impero della dependance, come dice Tot๒ nel film La banda degli onesti

Ecco, forse qualcuno deve aver apprezzato e tratto insegnamento dall’idea di Tot๒, al punto di trasformarla in realtเ. Chissเ...

   

  

50 Lire Aratrice

1910-1912

1926-1927

ุ(mm): 28.00

Peso (g): 16,13
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Luigi Giorgi
Egidio Boninsegna

 

Busto del Re in uniforme volto a sinistra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. A ore otto lungo il bordo nodo savoia in incuso all'interno di un rettangolo.

Figura allegorica dell'Italia raffigurata come un'aratrice recante un fascio di spighe nella mano sinistra e con la mano destra poggiata sopra il manico di un aratro. In alto la legenda REGNO D'ITALIA in carattere lapidario romano; l'indicazione del valore ่ ai due lati in modo che il lato sinistro contenga la parola LIRE e il destro la cifra del valore della moneta.

In esergo il millesimo con segno di zecca (R) a sinistra e stella a cinque punte a destra. Sotto la linea dell'esergo le indicazioni degli autori, a sinistra E • BONINSEGNA M • e a destra L • GIORGI • INC •.

Approvata con R.D. 5.5.1910 nr. 258.

La produzione inizi๒ nel 1910, ma questi esemplari vennero quasi tutti rifusi per problemi con il titolo.

Emessa anche negli anni 1926 e 1927 per i collezionisti, senza valore legale.

 

APPROFONDIMENTI

Falsi numismatici - Le 50 Lire aratrice del 1912 due falsi per un grande classico

 

  

  

50 Lire Littore

1931-1933

ุ(mm): 20,50
Peso (g): 4,40
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca: Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti
Giuseppe Romagnoli

Busto del Re in uniforme volto a sinistra, attorno: VITT • EM • III • RE •. Sotto il collo del Re, lungo il bordo, i nomi dell'autore (G. ROMAGNOLI) e dell'incisore (A. MOTTI INC.).

Littore con fascio littorio appoggiato sulla spalla sinistra che procede verso destra. A destra in basso indicazione del valore (L. 50) sotto al quale vi ่ l'indicazione del millesimo e dell'anno dell'Era Fascista, in corrispondenza a sinistra segno di zecca (R).

 

 

  

50 Lire 

Cinquantenario

1911

ุ(mm): 28.00

Peso (g): 16,13
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Domenico Trentacoste
Luigi Giorgi

Testa del Re volta a sinistra, attorno: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA. Sotto il collo del Re i nomi dell'autore (D • TRENTACOSTE) e dell'incisore (L • GIORGI INC •) su due righe.

Due figure allegoriche che simboleggiano l'Italia (la figura femminile) e la cittเ di Roma (la figura maschile posta su di un piedistallo). Sullo sfondo la prora di una vaporiera ornata dalla scudo sabaudo e da festoni. A sinistra un aratro ornato con una ghirlanda di fiori a cui sono sovrapposte le date 1861-1911. A destra l'indicazione del valore (L • 50) e sotto il segno di zecca (R •).

 

  

50 Lire 

Impero

1936

R2

ุ(mm): 20,50
Peso (g): 4,40
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:Giuseppe Romagnoli

 

Testa del Re a sinistra, intorno: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • E • IMP •, in basso lungo il bordo: G. ROMAGNOLI.

Sommitเ di una insegna imperiale romana: in alto la tradizionale aquila ad ali leggermente spiegate, nel medaglione sottostante lo scudo Sabaudo e nel medaglione in basso un fascetto circondato dall'indicazione del valore (L. 50). Sopra il valore a sinistra il millesimo (1936), a destra l'anno dell'Era Fascista (XIV). A ore 8 lungo il bordo il segno di zecca (R). Intorno la scritta ITALIA.

Nonostante il millesimo indicato, furono coniate negli anni successivi.

 

  

100 Lire 

Aquila Sabauda

1903-1905

R2-R

ุ(mm):35,00

Peso (g): 32,25
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Filippo Speranza

 

Testa del Re volto a sinistra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. Sotto il collo del Re, il nome dell'incisore SPERANZA.

Aquila araldica con stemma di casa Savoia. Lungo il bordo nella parte superiore REGNO D'ITALIA, nella parte inferiore, separata da due nodi savoia, l'indicazione del valore (L. 100), il segno di zecca (R) tra due stelle a 5 punte e il millesimo.

 

  

100 lire Aratrice

1912

ุ(mm): 35,00
Peso (g): 32,25
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Luigi Giorgi
Egidio Boninsegna

 

Busto del Re in uniforme volto a sinistra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. A ore otto lungo il bordo nodo savoia in incuso all'interno di un rettangolo.

Figura allegorica dell'Italia raffigurata come un'aratrice recante un fascio di spighe nella mano sinistra e con la mano destra poggiata sopra il manico di un aratro. In alto la legenda REGNO D'ITALIA in carattere lapidario romano; l'indicazione del valore ่ ai due lati in modo che il lato sinistro contenga la parola LIRE e il destro la cifra del valore della moneta.

In esergo il millesimo con segno di zecca (R) a sinistra e stella a cinque punte a destra. Sotto la linea dell'esergo le indicazioni degli autori, a sinistra E • BONINSEGNA M • e a destra L • GIORGI • INC •.

Approvata con R.D. 5.5.1910 nr. 258.

La produzione inizi๒ nel 1910, ma questi esemplari vennero rifusi per problemi con il titolo.

Emessa anche negli anni 1926 e 1927 per i collezionisti, senza valore legale.

 

  

100 Lire Fascio

1923

ุ(mm): 35,00

Peso (g): 32,25
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti

 

Testa del Re volta a sinistra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA. Indicazione dell'autore (A. MOTTI) sotto il collo del Re.

Fascio littorio con la scure verso destra sormontata da testa di montone. A sinistra indicazione del valore (LIRE 100) su due righe, a destra OTTOBRE 1922 • e, su una riga sotto, 1923. Alla sinistra della base del fascio il segno di zecca (R).

Moneta commemorativa della marcia su Roma coniata in occasione del primo anniversario. Alcuni esemplari sono a fondo specchio, ma la maggioranza ่ stata sottoposta a sabbiatura. Dati gli alti rilievi, le prime monete prodotte presentavano una schiacciatura alle due estremitเ del fascio. Di conseguenza gli esemplari successivi sono stati coniati con assi non allineati mediamente di 15ฐ. Le monete con assi non girati vanno valutate con attenzione in quanto possono essere false. Inoltre, per la coniazione di questa moneta fu utilizzataa una nuova macchina automatica che "pinzava" il tondello a ore 6 e lo posizionava per il conio; molte monete presentano una "schiacciatura" in corrispondenza della presa della pinza. La presenza di questa "schiacciatura" non ่ quindi dovuta a circolazione.

Pur possedendo valore legale fu coniata esclusivamente per i collezionisti e venduta al prezzo di 400 lire.

Emessa con R. D. n. 2267 del 21 ottobre 1923

  

  

100 Lire 

Vetta d'Italia

1925

R

ุ(mm):35,00

Peso (g): 32,25
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Autore::

Mistruzzi

 

Testa del Re volta a sinistra contornata dalla scritta: VITT • EM • III RE D'ITALIA. Sotto la testa, ramo di quercia che attraversa la Corona Ferrea. Ai lati della base del ramo le date 1900 e 1925

Figura maschile che regge la bandiera del Regno inginocchiata su di una roccia che porta in incuso sia la scritta VETTA D'ITALIA su due righe che un fascio littorio con la scure rivolta verso destra. Ai lati della figura maschile in orizzontale indicazione del valore (LIRE 100), ai lati della roccia lungo il bordo le date 1915 e 1918. A destra verso il basso, il segno di zecca (R). Lungo il bordo ad ore 5:30 indicazione dell'autore (MISTRUZZI).

Moneta commemorativa del 25ฐ anno di regno di Vittorio Emanuele III, coniata con l'oro offerto dalla popolazione per la guerra '15-'18. Queste monete sono state sottoposte a sabbiatura in gran parte, cionostante si conoscono esemplari a fondo specchio.

Questa moneta fu coniata esclusivamente a scopo speculativo per i collezionisti.

Esiste almeno un esemplare noto della vetta d'Italia in argento, coniato all'interno della Zecca in totale assenza di disposizioni. Ex Collezione Farouk catalogata come prova dal Simonetti al 16/b e dal Montenegro al 46; taglio liscio e diametro 35 mm.

 

  

100 Lire 

Italia su Prora

1931-1933

ุ(mm):23,50

Peso (g): 8,80
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori:

Attilio Silvio Motti
Giuseppe Romagnoli

 

Semibusto del Re con il Collare dell'Annunziata volto a sinistra contornato dalla scritta: VITTORIO • EMANUELE • III • RE. Sotto il busto un nodo savoia, sotto al quale lungo il bordo i nomi degli autori (G • ROMAGNOLI e A • MOTTI INC •).

Figura femminile allegoria dell'Italia ritta sulla prua di una nave mentre regge con la sinistra una fiaccola e con la destra un ramoscello di ulivo. Lungo il bordo tra ore 9 e ore 11 la scritta ITALIA. Sulla prua della nave vi ่ riportato in incuso un fascio con la scure rivolta a destra. A sinistra verso il basso, indicazione del valore (L • 100) e sotto millesimo e anno dell'Era Fascista con le lettere -E-F su due righe.

 

  

100 Lire Littore

1ฐ tipo

1936

ุ(mm):23,50

Peso (g): 8,80
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori

Giuseppe Romagnoli
Pietro Giampaoli

Testa del Re a sinistra, intorno: VITTORIO • EMANUELE • III • RE • E • IMP •, in basso lungo il bordo: G. ROMAGNOLI.

Littore con fascio littorio appoggiato sulla spalla destra e una vittoriola nella mano sinistra orientato e che procede verso sinistra. A destra in basso indicazione del millesimo, in corrisponenza a sinistra anno dell'Era Fascista. In esergo, scudo sabaudo attorno al quale vi ่ l'indicazione del valore (LIRE 100). A ore 4:30 lungo il bordo, segno di zecca (R).

Ultime monete in oro coniate per il Regno d'Italia, coniate per conto di privati. Si conoscono anche esemplari con millesimo 1940, che per๒ non risultano emessi ufficialmente.

  

100 Lire Littore

2ฐ tipo

1937

ุ(mm): 20,70

Peso (g): 5,19
Metallo: oro
Contorno: rigato

Zecca:Roma

Incisori

Giuseppe Romagnoli
Pietro Giampaoli

 

   

A causa della nuova paritเ con l'oro furono cambiati sia il diametro che il peso: ุ 20,7 mm e peso 5,19 g

   

  

descrizioni monete tratte da : http://www.quattrobaj.com

note monete tratte da: http://numismatica-italiana.lamoneta.it