Egidio
Boninsegna
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nacque
a Milano il 22 Agosto 1868. Ultimo figlio di una famiglia numerosa,
condusse l'infanzia e l'adolescenza presso la casa dei genitori. Da
giovanissimo cominciò a contribuire al sostegno della famiglia aiutando
il padre che esercitava il mestiere di panettiere nel negozio sito in
corso S. Gottardo 22. Ultimate le scuole elementari, dopo aver conseguito
l'attestato di avviamento al lavoro, si iscrisse all'Associazione di Mutuo
Soccorso di Milano, e iniziò a lavorare a tempo pieno nel negozio del
padre. Spinto dall'interesse verso l'arte si iscrisse ai corsi serali,
tenuti presso la Scuola d'Arte Applicata alle Industrie, promossi dal
Comune di Milano. Durante lo svolgimento degli studi, all'età di soli 17
anni, ottenne un primo riconoscimento per l'impegno svolto nei corsi di
disegno ornamentale e modellazione, materie molto ricercate nel settore
dell'artigianato artistico che proprio in quegli anni viveva un momento di
grande fervore.
Al termine degli studi iniziò un periodo di apprendistato come incisore
presso il laboratorio di medaglie della ditta Johnson ed ebbe il
privilegio di collaborare con Angelo Cappuccio. Nel 1887 si iscrisse alla
scuola serale della Reale Accademia di Belle Arti dove completò il
periodo di formazione artistica ottenendo, durante l'intero biennio
scolastico, numerosi premi ed encomi. Nel 1892, grazie ai meriti
scolastici ottenuti, è iscritto d'ufficio al corso speciale di scultura
diretto da Enrico Butti. Il 15 luglio 1894, a conclusione degli studi, la
commissione accademica delle Belle Arti gli conferì, come menzione
onorevole per i risultati raggiunti, la medaglia d'argento. Nel 1895, a
soli 27 anni, si iscrisse al bando di concorso per tutte le discipline
artistiche delle Regie Accademie d'Italia istituito dal Ministero della
Pubblica Istruzione. Il 12 gennaio 1896 il consiglio accademico delle
Belle Arti di Milano gli comunicò l'accettazione della sua candidatura
invitandolo a recarsi a Roma per sostenere la prova di selezione di
scultura. Dopo aver sostenuto la selezione, a causa della morte del padre,
fece ritorno a Milano e qui vi rimase aiutando la madre nel sostentamento
della famiglia. Qualche mese più tardi gli fu comunicato l'ammissione
all'esame finale del concorso e pertanto dovette recarsi nuovamente a
Roma. Il 30 novembre 1896 il ministro della pubblica istruzione emana il
decreto di conferimento allo scultore Egidio Boninsegna della Pensione
artistica per la durata di quattro anni a decorrere dal 1 gennaio 1897.
Inizierà quindi un periodo di perfezionamento artistico e di studio che
lo vedrà coinvolto sia in Italia (Napoli, Firenze, Palermo, Taormina,
Siracusa, Messina) che all'estero (Parigi, Bruges e Bruxelles) e che si
terminerà, con una serie di esami conclusivi, a Roma nel 1901. Durante i
suoi viaggi conobbe gli artisti più celebri e frequentò gli studi più
quotati dell'epoca. Ritornato in Italia è costretto a provvedere con
difficoltà alla conduzione della famiglia che nel frattempo era stata
colpita da numerosi lutti. In quel periodo inizia un attività autonoma
eseguendo lavori di scultura che ottennero, attraverso varie esposizioni,
grande successo di estimatori e di pubblico. Oltre alla realizzazione di
numerose opere di monumenti funebri commissionati da privati, la sua
attività artistica si concentra nell'esecuzione di una gran quantità di
medaglie celebrative e onorarie. Nel 1909 abbandona lo studio di via
Giotto e si trasferisce in un edificio appositamente realizzato, nel
quartiere magenta, dove eseguirà la maggior parte delle sue opere in
marmo. Dal 1915 è membro della commissione artistica della Galleria
d'Arte Moderna di Milano. Nel 1917 sposa Brunetta Conti originaria di
Prato e l'anno successivo nasce il suo primogenito Pierluigi. Nel ottobre
del 1922, a causa di una meningite fulminante, muore il suo secondogenito
Daniele. Negli anni successivi l'instancabile passione ma soprattutto il
grande talento artistico gli regalarono ancora premi e riconoscimenti e la
sua attività si interruppe solo il 28 luglio del 1958 quando morì nella
sua casa-studio di via Quarnero a Milano.
Biografia
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