De
historiae sagittarii “Drago Nero”
Il giorno 5 Marzo dell’anno di grazia
2006, nel castello di Pandino (Cr) si è tenuta la disfida di tiro con
l’arco per selezionare i migliori arcieri del contado.
Non scoraggiati da una pioggia a dirotto,
caduta fin a poco prima dell’inizio della disfida, si sono
presentati una cinquantina di arcieri provenienti dalla Romagna, dal
Veneto, da Como (messer Angelo), Varese, Milano più altre zone della
Lombardia.
I partecipanti, tutti in abito medievale,
erano suddivisi in arco storico in materiale naturale, arco
tradizionale di foggia storica costruito con materiale moderno, dame e
bambini.
Alle ore 11 del mattino è iniziato il
torneo consistente nelle seguenti prove:
-
tiro di precisione
ed abilità
3 frecce per bersaglio:
centrare una corda, centrare una pallina, centrare il centro di uno
scudo, far passare una freccia in tre cerchi, centrare tre anelli.
Distanze fra i 18 ed i 20 metri
-
tiro di simulazione
caccia
3 frecce per bersaglio: varie sagome di animali poste a distanze fra i
20 ed i 45 metri con visuale di tiro non sempre pulita.
-
tiro di guerra
3 frecce per bersaglio: centrare un feritoia, colpire vari guerrieri
in punti vitali, liberare una dama prigioniera senza ferirla. Distanze
varie fra i 20 ed
40 metri con visuale di tiro non sempre pulita.
-
tiro di velocità
2 arcieri dovevano
caricare l'arco e scoccare sul bersaglio (un sacco appeso ad un
trespolo, posto circa a 15 metri) il maggior numero di frecce
possibili in trenta secondi.
Alla fine del torneo nella categoria arco
storico, risultavano in pareggio due arcieri, fra cui il sottoscritto,
per la posizione di secondo e terzo arciere.
Si procedeva pertanto ad una disfida fra i
due all’interno del cortile del castello, con tiri al sacco appeso,
in allontanamento dal bersaglio 15, 30, 40 metri.
La disfida si è risolta, fra il tifo e le
scommesse dei presenti, quando messer Angelo, alla sedicesima freccia,
mancava il bersaglio.
Alle ore 5 post meridiem, con la premiazione
dei migliori arcieri, terminava il torneo.
Un ringraziamento alla Confraternita del
Dragone per l’ottima organizzazione ed il buon pasto medievale di
mezzodì.
A.
Conti
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