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La Provincia                         Venerdi’ 10 novembre 2000

Cucciago. Novello Robin Hood sfata la comune convinzione che vuole lo sport disciplina riservata ai ragazzi.

A sessant’anni e' un arciere in carriera

Giorgio Zanchettin dalla passione per l’arco alle gare interregionali _____________________________________________________________

CUCCIAGO- Robin Hood è in pensione. In mezzo ai tanti giovani atleti che domani e domenica parteciperanno alla Gara interregionale di tiro con 1’arco «18 metri indoor» organizzata dalla Polisportiva’80 e dall’Alta Como ci sarà anche lui, Giorgio Zanchettin, che a dispetto dei suoi 60 anni e dei capelli radi e brizzolati è uno dei migliori arcieri d’Italia. La sua storia è la prova lampante che l’età pensionabile, da molti considerata un traguardo definitivo che prelude al progressivo disarmo fisico e intellettuale della persona, può essere invece l’occasione per realizzare quelle segrete attitudini e aspirazioni che, a causa delle circostanze, sono rimaste sopite per un’intera vita. «Quando nel ’96, a 56 anni, ho cominciato a dedicarmi al tiro con 1’arco, non ero certo spinto da ambizioni agonistiche - racconta Zanchettin – Mi sono iscritto, quasi per gioco, al primo corso allestito dalla Polisportiva e da li’ è nata la grossa passione che mi

che mi ha portato a diventare, nel giro di breve tempo, il 12’ miglior arciere italiano della categoria veterani indoor e il 20’ della categoria compound, aggiudicandomi una lunga serie di trofei, ultimo fra tutti quello di Olgiate Molgora che ho vinto la settimana scorsa battendo campioni di livello nazionale». Il Robin Hood cucciaghese sfata il luogo comune che vuole il tiro con 1’arco una disciplina che richiede un grande impegno fisico: «Non e affatto vero che per tendere un arco ci voglia una particolare energia muscolare. Lo può fare chiunque, dagli otto agli ottant’anni di età, uomo o donna, purché disponga di un’attrezzatura sportiva adeguata.

 

 Per eccellere nel tiro con 1’arco occorre prima di tutto, non la preparazione atletica, ma la calma e la concentrazione che sono qualità mentali. A. Olgiate, ad esempio, ho vinto perché dopo una prima prova mediocre ho trovato il modo per allentare la tensione: un panino imbottito e un buon bicchier di vino. Quando mi sono ripresentato in campo ero perfettamente rilassato e cosi ho centrato il bersaglio un tiro dopo 1’altro». Zanchettin è diventato anche il responsabile della sezione di tiro con 1’arco della Polisportiva Cucciago: «E’ un’attività che mi regala molte soddisfazioni. Il nostro club conta gia 27 soci, organizza corsi nelle scuole e competizioni di livello regionale. Al meeting di questo fine settimana (sabato dalle 13.30 alle 17.30, domenica dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30) interverrà anche Michele Frangilli, 1’atleta di Gallarate medaglia d’argento alle Olimpiadi di Sidney. Al termine si svolgerà lo scontro diretto delle migliori otto squadre olimpico e compound».

Massimo Bargna